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In vista della ripresa del campionato Primavera ecco le parole dell'allenatore della Juventus Andrea Bonatti a Juventus tv: "C'è grande voglia dopo tanti mesi ad allenarsi e a ottimizzare le risorse a disposizione in un momento particolare. Le sensazioni sono positive, perché al netto di tante variabili i ragazzi hanno sempre lavorato con grande partecipazione. Abbiamo fatto due buone amichevoli, impegnative, al di là del risultato sono state positive perché abbiamo ripreso continuità. E' chiaro che le partite da sabato in poi saranno caratterizzate da livelli d'attenzione più alti".

"In questo periodo abbiamo incentivato le relazioni che sono alla base delle conoscenze specifiche, poi abbiamo ottimizzato un'apertura mentale nell'accettare il momento delicato e complicato con tante variabili che caratterizzavano questi mesi. I giocatori che hanno avuto continuità perché disponibili hanno avuto una notevole crescita. Da parte dello staff c'è stata una gestione nelle differenze di ognuno: chi rientrava dall'Under 23 o dalla prima squadra doveva fare un certo tipo di lavoro, chi arrivava da una positività al Covid un altro, per esempio. Ma tutto questo ci ha dato la possibilità di avere un'apertura mentale a capire qual era la cosa migliore per questi ragazzi".

"Chi si è allenato con l'U23 e la prima squadra si è affacciato in un contesto di adulti, professionistico, e credo che la cosa più importante sia comprendere le dinamiche emotive dei giocatori, l'attenzione ai particolari. Sono esperienze formative che devono prendere in modo positivo e trasferire in un contesto che oggi li vede in Primavera. Dopo tanta inattività è difficile avere un livello di attenzione alto come si può avere durante un campionato. Mi aspetto una maturazione anche da questo punto di vista, sono curioso di vedere se abbiamo toccato tutti i tasti giusti".

"Il calendario serrato credo che possa creare qualche inconveniente a squadre che possono avere difficoltà per via del numero di giocatori a disposizione o per la capacità di gestire partite ravvicinate. Penso che tutto sia ricollegabile a come società e staff tecnico di ogni squadra hanno gestito in questi mesi d'inattività le modalità e il tempo a disposizione. Vedremo se il campionato lascerà spazio a quache sorpresa o confermerà quanto fatto vedere nelle prime partite".

"La Youth League è una competizione prestigiosa alla quale la Juve accede grazie ai risultati della prima squadra, ma che anche a livello di settore giovanile ha dato dimostrazione negli anni di voler portare la capacità di prestazione a un livello più alto. Rappresentando una società che ci tiene a far bene in un contesto europeo abbiamo la volontà di affrontare questa competizione con determinazione e voglia di sorprendere".