PERCHE' DONNARUMMA - I numeri del portiere del Milan, pur con le debite differenze tra la difesa rossonera e quella di Massimiliano Allegri, sono quasi eguali a quelli del collega polacco: 32 gol subiti in 39 presenze tra tutte le competizioni, con 15 clean sheet, di cui 13 in campionato, quasi tutti nella seconda parte di stagione, in cui il classe '99 ha letteralmente tenuto a galla il Diavolo con le sue parate decisive. Interventi da campione, una reattività fulminea, anche figlia della giovane età, e un fisico dominante tra i pali: sono ben nove gli anni in meno di Szczesny, diventati 20 lo scorso 25 febbraio, e la gioventù di Donnarumma è ancora esplosiva. E la squalifica del Milan dalla prossima edizione di Europa League può trasformare l'affare in un colpo di mercato da non sottovalutare.
DA GIGI A GIGIO - Lo scenario lo ha dipinto ieri La Repubblica, con l'agente Mino Raiola a dirigere l'orchestra: Donnarumma alla Juventus, Szczesny al Paris Saint-Germain, che così fermerebbe l'assalto al portiere classe '99, e Mattia Perin, con un conguaglio economico a prezzo di saldo al Milan. Perin è stato più bocciato che promosso alle spalle del portiere polacco nella stagione d'esordio in bianconero ed è ai blocchi di partenza, con Buffon pronto a tornare da secondo a Torino, anche in caso di permanenza di Szczesny. Nel caso in cui la Juventus dovesse chiudere l'affare Donnarumma, in bianconero si incontrerebbero, pur solo per una stagione, passato, presente e futuro del calcio italiano. Da Buffon a Donnarumma: se la Juventus dovesse avere un'occasione simile a quella del 2001 con Gigi, pur pagato una cifra record per allora al Parma, non può proprio farsi sfuggire Gigio.
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