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Ore, macchè, attimi concitati in casa Juventus. All’indomani dell’eliminazione della Champions League per mano del Lione, Andrea Agnelli ha deciso di esonerare Maurizio Sarri. La notizia non sorprende nessuno, ma i tempi sì, perché il periodo di riflessione annunciato ieri sera dal presidente è durato neanche un giorno, anzi, poco più di metà giornata. I vertici si sono dati appuntamento alla Continassa per discutere delle sorti dell’immediato futuro del club bianconero. E le decisioni non riguarderanno solo l’allenatore, ma anche la dirigenza.

I PAPABILI SUCCESSORI - Andiamo per ordine. Non conoscono ancora le tempistiche per l’annuncio del nuovo allenatore, ma il casting ha preso nuovamente vita. I nomi che circolano e con cui la Juve ha avuto contatti sono quelli di Simone Inzaghi (che non ha ancora rinnovato con la Lazio), Mauricio Pochettino e Paulo Sousa. Prende corpo anche l’ipotesi Allegri-bis, ma questo vorrebbe dire rinnegare la volontà di rinnovare il progetto, dopo che l’accoppiata Paratici-Nedved ha ritenuto chiuso il suo ciclo un anno fa. Senza ombra di dubbio, il sogno che sta cullando Andrea Agnelli è quello di (ri)portare a Torino Zinedine Zidane, il cui futuro sulla panchina del Real Madrid è tutt'altro che certo.

ADDIO PARATICI? – Questo per quanto riguarda il capitolo allenatore, ma ce n’è anche per la dirigenza. Infatti, al centro del ciclone di cambiamenti potrebbe rientrare anche Fabio Paratici, anche se ieri sera Agnelli ha ribadito pubblicamente la fiducia nel dirigente. Paratici, proprio colui che spinse fortemente per chiudere con Allegri e abbracciare Sarri. Nell'eventualità, al suo posto verrebbe promosso Federico Cherubini.

LA SMENTITA - 
Attraverso una comunicazione rilasciata all'ANSA, la Juventus ha smentito qualsiasi indiscrezione legata ad un possibile addio di Fabio Paratici, la cui fiducia è stata confermata ieri sera dal presidente Agnelli