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Leonardo Bonucci, in conferenza stampa, presenta Juve-Porto: domani si gioca il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Di seguito, le sue dichiarazioni.

SPIRITO - "Buonasera a tutti. Scenderemo in campo con lo spiriti che contraddistingue la Juventus, voler portare a casa la vittoria con grande umiltà e rispetto del Porto. Ma con la consapevolezza che, come visto nelle ultime partite, con una certa applicazione, sacrificio e voglia di lottare, possono arrivare risultati".

COME CON IL BENFICA - "Ero in campo e ricordo che al ritorno la troppa frenesia ci ha giocato brutti scherzi. Domani sera bisognerà essere attenti, senza farci prendere dalla voglia di far gol a tutti i costi. Si può fare anche all'ultimo minuto. Scenderemo in campo per vincere, per fare più di un gol. Consapevolezza che il Porto non verrà qui a difendere il risultato dell'andata, il Porto se la giocherà".

NELLO SPOGLIATOIO - "Dopo il Porto eravamo consapevoli di non aver fatto ciò che andava fatto. Abbiamo commesso errori che servivano da lezione. Ci serve da lezione ogni allenamento e ogni partita. Squadra fatta da grandi uomini, si prendono le responsabilità nei momenti positivi o meno positivi. La voglia è quella di portare la Juve dove merita".

INFORTUNIO - "Sto come un giocatore dopo quasi un mese di riposo forzato. Deciderà il mister chi schierare dall'inizio, ma come visto tutti quelli che fanno parte della squadra si fanno trovare pronti quando chiamati in causa. Domani sarà così. Dopo un mese lontano, non vede l'ora di scendere in campo. Ma dipende dalle scelte del mister".

DEMIRAL - "Sì, Merih sta acquisendo sempre più sicurezza. Dopo un periodo di inattività, dopo l'infortunio che ha avuto, c'era bisogno di tempo per ritrovarsi dal punto di vista fisico e mentale. Ha dimostrato di poter essere una pedina importante per la squadra, trasmette energia, entusiasmo, è un positivo per il gruppo. A noi fa solo che bene".

CHIESA - "Un po' me l'aspettavo, fortunatamente per lui non si mette tante pressioni, gioca libero dai pensieri. Sbaglia, rincorre, abbassa la testa, si arrabbia, lo vedi sorridere. Spontaneo e genuino, questo gli ha permesso di capire velocemente cosa vuol dire indossare questa maglia. Ci sta dando tanto in questo momento".

LA VITTORIA DI SABATO - "Dà grande entusiasmo, la vittoria. Quando vinci si lavora meglio. Ogni giorno, durante l'allenamento, partita che vinci o perdi, ti porta un insegnamento. Dobbiamo crescere e migliorare giorno dopo giorno per far sì che succeda quello che ci auguriamo".

APPROCCIO - "Ovvio, domani non potremo permetterci di regalare neanche un secondo della partita. Quando giochi così tanto, avere un approccio forte e costante in tutte le partite, diventa difficile. Non dev'essere un alibi. Dobbiamo crescere come squadra, sicuramente. Anche il fatto di non aver fatto una pre season, con poco tempo in allenamento insieme, ti condiziona un po'. Giocando ogni tre giorni le energie mentali non sono subito a mille. Domani abbiamo solo il compito di andare a mille dal riscaldamento fino a fine partita".

RISCHIO MAGGIORE - "Come detto prima, la frenesia. Dovremo essere pazienti, ordinati, attenti. Il Porto verrà qui per giocarsi la qualificazione, non starà solo a difendere ma proverà a colpirci con le ripartenze. Sarà fondamentale la fase difensiva da tutti e 11 nella riaggressione con palla persa e nello stare compatti".

RONALDO - "Cristiano è sempre carico quando si avvicinano queste partite. Da una sua intervista sappiamo che, se fosse per lui, giocherebbe solo la Champions. Potete immaginare quale sia la sua energia in vista di domani"