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La gestione di Andrea Pirlo alla Juventus, durata appena una stagione, è andata incontro a parecchie difficoltà. Diversi giocatori hanno avuto problemi a rendere al massimo delle proprie possibilità. Alcuni dei quali, come Kulusevski, hanno sofferto i continui cambi di ruolo. Chi invece ha tratto massimo vantaggio dalla necessità di Pirlo di spostare le proprie pedine per trovare la quadra, è stato Danilo. Il terzino destro brasiliano, che nell'anno di Sarri aveva faticato a reggere il paragone col predecessore Cancelo, nell'ultima stagione ha invece vissuto il proprio riscatto grazie alla duttilità tattica.

Danilo è stato il preziosissimo jolly di Pirlo, in grado di ricoprire tutti i ruoli della difesa nel "calcio liquido" e persino di non sfigurare come centrocampista. Ora però la gestione cambia di nuovo. Il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juve resetta gli scenari. Che ruolo potrà avere Danilo? Come puro terzino, non sembra poter reggere l'urto di un dualismo con Cuadrado. Come tampone in difesa potrebbe però tornare molto utile (Allegri riuscì ad adattare in difesa Emre Can, figuriamoci un Danilo che già parte come giocatore difensivo).

E se invece venisse ceduto? Difficile pensarlo, dato che il reparto arretrato è carente in termini di numero degli uomini a disposizione. Ma di incedibili ce ne sono ben pochi e le vie del mercato sono infinite, specialmente quando c'è bisogno di plusvalenze: il contratto di Danilo scade nel 2024, vedremo se in questi caldissimi mesi si farà avanti qualcuno. Nel frattempo, Allegri sa di avere un jolly da giocarsi dalla cintola in giù del campo.