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Come racconta Gazzetta, la Juve è cambiata molto negli ultimi mesi: dal terremoto societario dello scorso 28 novembre, con le dimissioni del presidente Andrea Agnelli, del vice Pavel Nedved e di tutto il Cda, fino all’inibizione di inizio 2023 del d.s. Federico Cherubini per il filone plusvalenze. I bianconeri hanno cambiato volto e si sono riorganizzati in fretta: Gianluca Ferrero presidente, Maurizio Scanavino a.d. e Francesco Calvo d.g. Tutti grandi professionisti, ma non uomini di calcio in senso stretto. Da qui l’esigenza di arruolare un navigato manager del pallone. Che possa anche garantire supporto e confronto tecnico a Massimiliano Allegri.