1
In quest'ultimo periodo, diversi tifosi si sono chiesti sempre più frequentemente: qual è il segreto della Juventus nell'utilizzare così i falli laterali? Un trend che si è accentuato nelle ultime partite, con protagonista Weston McKennie, il cui stile di esecuzione sembra provenire da un altro sport: il rugby.

IL MOTIVO - È evidente che la Vecchia Signora ha fatto di questa tattica una parte centrale del suo arsenale offensivo. McKennie, solitamente incaricato di eseguire queste situazioni, riesce a catapultare la palla in avanti con una potenza degna di un giocatore di rugby, da distanze che oscillano tra i 20 e i 30 metri. Tuttavia, c'è chi si chiede se questo sfruttamento sia davvero così efficace, dato che le occasioni sfruttate sembrano essere relativamente poche. L'approccio della Juventus in queste situazioni sembra essere dettato da una strategia ben definita. L'obiettivo non è solo quello di cercare il gol direttamente dai calci piazzati laterali, ma piuttosto di generare caos nell'area avversaria. L'azione punta a introdurre un gran numero di giocatori bianconeri nell'area, mettendo in dubbio la marcatura e la difesa preventiva degli avversari.

L'ESEMPIO - Un esempio eclatante di questa tattica è stato il gol di Federico Gatti contro il Napoli. La situazione creata dal calcio d'angolo ha messo in difficoltà la difesa partenopea, consentendo a Gatti di restare in zona e trovare lo spazio per la conclusione vincente. La Juventus sembra sfruttare questi momenti non solo come opportunità di segnare direttamente, ma anche come strategia per creare confusione e trovare spazi in situazioni di gioco statiche.