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Dopo un'analisi dettagliata del regolamento, la Juventus aveva la possibilità di ridurre il salario di Fagioli al minimo previsto. Questo avrebbe comportato uno stipendio di circa 2700 euro al mese, ovvero 40 mila euro lordi all'anno, permettendo di risparmiare quasi 600 mila euro sul suo stipendio annuale, che si aggira intorno al milione. Tuttavia, c'è un aspetto etico da considerare: Fagioli ha commesso errori finanziari notevoli, spendendo in scommesse ben oltre quanto ha guadagnato fino ad ora nella sua carriera, e sarebbe stato ingiusto abbandonarlo in questa situazione. Inoltre, il giocatore si trovava in un momento di notevole crescita, con prospettive di valore significative, come dimostra il suo valore attuale di circa 35 milioni di euro secondo Transfermarkt. Inoltre, è importante considerare l'aspetto dell'opportunità: pur essendo legato alla Juventus per altri tre anni, Fagioli figura tra i meno pagati nella squadra. Un sostegno in questo momento potrebbe indurlo ad essere ancor più devoto al club, oltre a quello che già dimostra.

Da ciò deriva la sensazione che la Juventus potrebbe considerare un rinnovo del contratto di Fagioli, in scadenza nel 2026, cercando un accordo che tenga conto delle sue crescenti prestazioni, senza però raggiungere cifre esorbitanti come probabilmente avrebbe richiesto in assenza di questo scandalo. Va riconosciuto il merito alla Juventus per la sua gestione della situazione, tenendo conto che Fagioli rappresenta un asset importante per il valore complessivo della squadra.