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L'efficienza è la principale caratteristica di Milik, un attaccante che non vive per il gol ma che sa fare gol. Spesso al servizio dei compagni, sia al fianco di Vlahovic da seconda punta che di Chiesa come punto di riferimento nel fronte offensivo, quando ha l'occasione giusta difficilmente sbaglia: "Se il mister mi fa giocare quindici minuti io devo fare il massimo, se gioco dall'inizio devo comunque fare il massimo - ha raccontato dopo il gol con il Lecce -. Mi concentro su me stesso, non guardo gli altri, so che posso fare bene". Lo sa anche Allegri, che conta su di lui: la stagione è lunga e lo spazio per il polacco non mancherà, specialmente per far rifiatare Chiesa e Vlahovic. Lo riporta Repubblica.