7
Paulo Dybala al centro del progetto. Negli ultimi tempi, quante volte questo concetto è stato ripetuto. Ancor di più dopo l’addio di Cristiano Ronaldo alla Juventus. Il numero 10 bianconero è il leader tecnico indiscusso della squadra di Massimiliano Allegri e, con la fascia di capitano sempre più frequentemente al braccio, lo diventerà anche dal punto di vista del carisma. Anche in questo, la Joya dovrà dimostrare di poter fare il salto di qualità: prendersi la squadra sulle spalle, darle la scossa, soprattutto in un momento particolarmente difficile come quello che la Vecchia Signora sta attraversando. In tutto questo, però, rimane la questione rinnovo di contratto che, ad oggi, è tutt’altro che una formalità.
RINNOVO – Secondo quanto riporta calciomercato.com, la distanza tra l’offerta della Juventus e la domanda di Jorge Antun, procuratore di Dybala, è ancora ampia. Il primo passo era stato fatto: nei primi incontri, infatti, la dirigenza aveva assicurato alla Joya il ruolo centrale all’interno del progetto, dopo i tanti dubbi degli anni passati e il trasferimento al Tottenham sfumato per un pelo. La seconda fase, quella delle cifre stampate sul contratto, sta richiedendo più tempo. L’offerta di Cherubini è più bassa di quella proposta nell’estate 2020 e rifiutata dall’entourage dell’attaccante e non arriva a 10 milioni, tra parte fissa e bonus. È molto più vicina, invece, ai 7,3 milioni che Dybala percepisce oggi, molto distante dalla “soglia de Ligt” di 12 milioni, oggi il calciatore con lo stipendio più alto in rosa, dopo l’addio di Ronaldo. Questo, però, rimane l’obiettivo, anche se non immediato, raggiungibile con un contratto lungo – 2025 o 2026 - e con un ingaggio a crescere. Le parti, quindi, ora che il mercato è chiuso, si rimetteranno a lavoro. Nei prossimi giorni è già previsto un contatto. La fumata bianca, però, sembra essere ancora distante.