1
Sono appena trascorsi due mesi dalla sconfitta di Reggio Emilia, ma sembra un'eternità. La Juventus, dopo la debacle al Mapei Stadium il 23 settembre, ha subito una trasformazione sorprendente. Come racconta La Gazzetta dello Sport, da una difesa traballante, la squadra è diventata un bunker in soli cinquanta giorni. Massimiliano Allegri, con pazienza e dedizione, ha costruito un muro difensivo quasi insuperabile. La Juventus ha subito solo sette gol in dodici partite, di cui quattro nella sconfitta contro il Sassuolo. Questo rendimento è paragonabile a quello dell'Inter, capolista, che ha incassato sei gol. Mentre Allegri gode del talento dei suoi difensori, eredi dei professori della BBC (Barzagli-Bonucci-Chiellini), la dirigenza sta lavorando per consolidare e rinforzare la difesa che tiene la squadra a soli due punti dalla vetta, mantenendola in corsa per il titolo.

TOCCA A BREMER - I difensori della Juventus, quando non riescono a mantenere la porta inviolata, si fanno avanti segnando gol cruciali. In dodici giornate, hanno già messo a segno cinque gol, distribuiti tra diversi giocatori come Danilo, Gatti, Cambiaso, Bremer e Rugani. Questi contributi non solo dimostrano la solidità della difesa, ma anche la capacità dei difensori di essere pericolosi in zona gol. La dirigenza sta già progettando il futuro della difesa. Danilo ha prolungato il suo contratto fino al 2025, dando l'esempio di fedeltà nonostante l'interesse di Bayern e PSG. Adesso, dopo Gatti, è il turno di Bremer, che firmerà un prolungamento contrattuale fino al 2028. Rugani è in trattativa per un rinnovo che potrebbe estendersi fino al 2026, e ci sono anche discussioni in corso per Szczesny, il cui contratto scade nel 2025. L'obiettivo è estendere il suo impegno fino al 2026, riducendo così parte del suo ingaggio.