C'è tutto, in questo successo esterno per 2 a 1 deciso da Federico Gatti al 94', dopo il vantaggio firmato da capitan Rabiot. C'è il corto muso allegriano, c'è la paura e c'è la rabbia agonistica, ma soprattutto c'è la reazione di una squadra consapevole di valere più di un pareggio contro il Monza alla 14^ giornata di campionato, in una notte che significa nuovamente vetta della classifica.
E sì, per vincere gli scudetti serve anche un po' di fortuna. Ma la fortuna la si deve creare, perché nulla accade mai per caso. Questa Juve lo sa, altrimenti non avrebbe avuto la forza di rispondere a Valentin Carboni e rimettere il muso avanti, proprio sulla linea del traguardo, scacciando fantasmi che per una volta, nonostante qualche sofferenza di troppo, non meritava di vedersi comparire alle spalle. La Vecchia Signora c'è, è viva e urla la sua presenza, con la forza di una squadra composta da uomini veri che sanno esserci l'uno per l'altro, senza badare troppo a nomi e ruoli. E se non è una ricetta vincente questa, quale può esserlo?