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Il primo banco di prova sarà l'Empoli. Se l'anno scorso la crisi di Massimiliano Allegri al ritorno in bianconero si era aperta proprio con la squadra toscana, per questa stagione l'auspicio è che l'impegno contro i biancoblù sia sinonimo di conferma, di un secondo fondamentale step, dopo la vittoria nel derby, verso la definitiva rinascita della Juve. Come riflette Il Corriere dello Sport, sabato contro il Torino i bianconeri hanno ritrovato compattezza e personalità, elementi fondamentali per risalire dal baratro, che ora dovranno essere ribaditi nelle prossime gare, a cominciare da quella di venerdì.

Dopo l'Empoli, prima della sosta per il Mondiale, i bianconeri affronteranno Benfica, Lecce, PSG, Inter, Verona e Lazio, un filotto di sette partite che Massimiliano Allegri spera possa portare a una vera risalita, se non a una rimonta vera e propria verso la vetta della classifica. A ridare qualche sicurezza al gruppo, secondo il quotidiano, sia il ritorno al buon vecchio 3-5-2 sia il fatto di aver ritrovato nel derby alcune certezze anche negli stessi giocatori, dai leader Danilo e Dusan Vlahovic, passando per alcuni protagonisti "di una volta" che sembravano perduti come Alex Sandro e Manuel Locatelli. Meglio evitare voli pindarici, comunque. Uno step alla volta, con l'Empoli a rappresentare la prima cartina tornasole.