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Juve, ora c'è tempo per pensare al mercato: ecco tutti gli errori da non ripetere
ROSA LARGA, MA - Della profondità della rosa della Juventus se n'è discusso e se ne discute tutt'ora, pensando a quali siano i punti di forza della squadra. Eppure, Maurizio Sarri si è trovato più volte con gli uomini contati, complice la sfortuna, certo, ma anche alcune defezioni che potevano essere colmate per tempo. Una su tutte, quella del terzino sinistro. Alex Sandro ha garantito una discreta continuità, ma ogni volta che è mancato, ha creato un certo scompiglio: De Sciglio non ha garantito qualità e costanza, così Sarri si è trovato a dover riadattare persino Matuidi, uomo ovunque nel vero senso della parola. Ecco, in tal senso il rientro di Pellegrini può essere importante, ma la Juventus dovrà prestare attenzione a non lasciare nulla al caso e non a caso in queste settimane sono andati avanti anche i contatti con il Chelsea per Emerson Palmieri.
I TORMENTONI - Poi, tra gli altri problemi da evitare, ci sono i tormentoni che abbiamo imparato a conoscere nel corso di questa stagione: il mediano, la mezzala, la punta... sono solo alcuni dei difetti messi in mostra dalla Juve da cui il mercato dovrà dare risposte. Se per il centrocampo, lo scorso anno, i bianconeri si sono mossi, ci sono stati alcuni incidenti di percorso: Pjanic non si è dimostrato il regista adatto, così come Rabiot e Ramsey non hanno garantito il valore mostrato con Psg e Arsenal. Una casualità, che però andrà ridotta a certezza. Oltre a Kulusevski (che può giocare anche esterno offensivo) serve un'altra mezzala. Il sogno resta Paul Pogba ma là in mezzo qualcuno dovrà partire per far spazio ai volti nuovi. L'importante è che chi arriva riesca ad essere quel giocatore di muscoli e qualità che alla Juve manca proprio dalla partenza del Polpo. Si chiude con la punta: una serie reiterata di 'no' di Gonzalo Higuain ha bloccato i movimenti, ma non è stato un mistero che la Juve abbia inseguito un centravanti per tutto il mercato. Icardi e Lukaku, poi Haaland di cui si è parlato a gennaio: insomma, tanti nomi che, però, non sono arrivati. Arriveranno? Sicuramente c'è tempo per progettare gli affondi vincenti.
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