4
Verrebbe da dire: finalmente. Contro la Lazio, Manuel Locatelli ha dato l’impressione di prendersi sulle spalle il centrocampo della Juventus: ha mostrato personalità, ha sbagliato poco, ha impostato e ha lottato. Insomma, tutto quello che si è visto a sprazzi e che tifosi e tecnico si aspettano da lui.
 
L’inizio di stagione è stato in salita. Sono arrivati i fischi in casa e poi la difesa di Massimiliano Allegri: “La professionalità non è in dubbio, è un calciatore affidabile”. Eppure, tra stadio e social, i tifosi sembravano aver perso le speranze tra chi non lo riteneva un calciatore al livello di vestire la maglia di Madama e chi, invece, lo vedrebbe meglio nel ruolo di mezzala piuttosto che da play davanti la difesa.
 
Fischi, quelli dei propri tifosi, che possono affossare anche il calciatore più carismatico, il più esperto. Locatelli ha dimostrato di saper rispondere, di avere la testa giusta per subire le critiche e ribaltarle in applausi. L’aspetto mentale, la forza dimostrata, non è da sottovalutare perché segna una crescita netta rispetto al giovanissimo talentuoso che venne travolto dalle critiche e dal momento difficile del Milan.
 
Quel Locatelli non esiste più. Adesso c’è il Locatelli uomo, padre, calciatore d’esperienza. Un Locatelli juventino che alla Juventus ci sta benissimo, anche da play.