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Calma, sangue freddo e un pizzico di fortuna. Andrea Pirlo, arrivato sulla panchina della Juve appena qualche mese fa, è già alla prova del nove. O meglio: del 10. Perché 10 partite mancano a Natale, e al primo obiettivo stagionale: essere competitivi su tutti i fronti quando finalmente si potrà respirare, lasciar sciogliere i muscoli. 

UN MESE INTERO - Dal 21 novembre al 22 dicembre. Un mese intero di partite, di fatto ogni tre giorni. Se in Champions la situazione è ormai sotto controllo - bastano quattro punti in casa tra Ferencvaros e Dinamo Kiev, staremo a vedere ciò che accadrà al Camp Nou -, in Serie A tocca rimettersi a correre. Un mese è quello che ci vuole per trovare i risultati necessari per guardare nuovamente tutti dall'alto al basso. Non sarà facile, ma il calendario non è certamente nemico. Cagliari, Benevento, Torino, Genoa, Parma e Fiorentina. Nel mezzo, la sfida con l'Atalanta tra le mura amiche. Sei avversari su sette si trovano dalla parte destra della classifica, per intenderci. Ora o mai più: servono punti.