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La pausa nazionali è un limbo dalla doppia natura. Da una parte offre l'opportunità di spostare l'attenzione su altri particolari, permettendo ai giocatori di concentrarsi su altri obiettivi o ricaricare le pile verso i prossimi impegni. Dall'altra dà più tempo per riflettere su cosa ha funzionato e cosa no, con l'obiettivo di sfruttare questo momento per ripartire nel modo giusto. La Juventus si è presentata alla sosta nazionali con l'amaro in bocca per il pareggio di Cagliari, ma questa è solo la superficie. I bianconeri, infatti, possono e devono trasformare questa amarezza in motivazione per dimostrare che il pareggio sia stata solo una tappa necessaria in un percorso senza dubbio in crescita. In questo percorso hanno avuto - ognuno in modo diverso - tanta importanza i nuovi acquisti, che hanno saputo sorprendere, deludere e confermare.
 

Juventus, come stanno andando i nuovi acquisti

  • Teun Koopmeiners: ci si aspetta tanto, su questo non c'è dubbio. Forse proprio per questo l'olandese non ha ancora fatto emergere del tutto la qualità che si è vista specialmente nell'ultima stagione. Il confronto con l'anno scorso, però, non deve essere motivo di rammarico o preoccupazione, perché il centrocampista ha dimostrato di star migliorando nel corso delle partite, salvo poi infortunarsi con il Cagliari. La sensazione è che possa senza dubbio continuare a crescere.
  • Douglas Luiz: probabilmente la nota più stonata del mercato bianconero fino a ora. Una sintonia che sembra ancora non esserci tra il brasiliano e la squadra, infatti è rimasto spesso dietro nelle gerarchie di Thiago Motta. Gli ingressi con Lipsia e Cagliari non hanno di certo migliorato la sua posizione, specie se si pensa che è stato il secondo giocatore più pagato del mercato bianconero. Rimane comunque presto per dare un giudizio definitivo sul centrocampista, che deve ritrovare presto la fiducia, prima nei suoi mezzi e poi quella dell'allenatore.
  • Khépren Thuram: non una delusione, ma come un sorriso amaro. Thuram è stato uno dei giocatori più acclamati dai tifosi bianconeri al suo arrivo, eppure non ha del tutto conquistato l'ambiente Juve in queste prime sette giornate. Il centrocampo è il reparto in cui Motta può contare su tante scelte, e il francese non è irremovibile: come per Douglas Luiz, c'è bisogno di fiducia da entrambi i lati.
  • Juan Cabal: una sorpresa dal doppio volto. Il colombiano, infatti, era partito subito tra i titolari nelle prime partite, offrendo anche prestazioni importanti e convincenti. Dopo solo 3 partite, però, Thiago Motta gli ha concesso sempre meno spazio, preferendo altre soluzioni. Capitolo già chiuso? Tutt'altro. Con l'infortunio di Bremer le carte in tavola saranno mischiate più volte, e la possibilità di vedere di nuovo il classe 2001 non è da scartare.
  • Michele Di Gregorio: un avvio praticamente perfetto, da leader silenzioso. Il numero 22 ha mostrato personalità e sicurezza, mantenendo sempre la porta inviolata con parate importanti e risultando sempre tra i migliori. Lipsia è una piccola macchia in un quadro (quasi) immacolato.
  • Nico Gonzalez: tanta sfortuna sicuramente, ma non solo. L'argentino è arrivato alla Juve con tanta voglia di guadagnarsi un posto da titolare, e ha già dimostrato di poter essere utile alla squadra, come si è visto nell'esordio in Champions con il PSV. L'infortunio lo ha fermato presto, ma al suo rientro può essere una pedina molto importante per Thiago Motta.
  • Francisco Conceicao: esplosività. L'impatto iniziale di Conceicao alla Juve si potrebbe riassumere con questa parola, e le partite del portoghese non fanno altro che confermarlo. L'esterno è partito con tanta grinta e la partita di Lipsia lo ha senza dubbio lanciato in alto, contro il Cagliari l'espulsione è stata l'unica nota negativa. Il carattere non manca, e la Juventus ne è consapevole: non è detto che Conceicao tornerà sicuramente a Porto.
  • Pierre Kalulu: la sorpresa migliore che la Juventus potesse avere. Il suo è stato un arrivo timido, con quel sentore di insicurezza di chi quasi non sa cosa faccia lì. E l'accoglienza ha seguito queste note. Poi, però, le prestazioni del francese hanno cambiato completamente la musica: Kalulu si è preso la maglia da titolare lavorando con tanta determinazione, e sta diventando una conferma sempre più importante per Thiago Motta.
  • Vasilije Adzic: ancora all'asciutto, complice un infortunio con tempi lunghi di recupero. Da questa settimana, però, dovrebbe tornare ad allenarsi parzialmente in gruppo e così inizierà anche il suo percorso nella rivoluzione targata Motta.



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