8 ANNI - Otto anni sono passati da quel lontano 2010, l'ultima stagione trascorsi dalla Juventus senza mettere nemmeno un titolo in bacheca, semmai sconfitte e delusioni. Annate che i tifosi ricordano e per cui oggi gioiscono con maggiore vigore, affamati di trionfi anche dopo aver raggiunto grandi traguardi. Ma ciò che più conta, per loro e per la società, è essere in cima a tutta l'Europa, perchè l'Italia ora non basta più. Sul campo ci sarà Cristiano Ronaldo ad aiutarla in questa impresa, ma sul mercato ci ha pensato il già citato quartetto. La Juve è rientrata da qualche tempo tra le grandi pretendenti di titoli internazionali e punta ad accrescere sempre più brand e appeal intorno al proprio mondo, di anno in anno. E' questo ciò che ha fatto fino ad ora, ciò che le ha permesso di arrivare a spendere oltre un miliardo di euro sul mercato in 8 anni, senza mai smettere di vincere, anzi portando sempre nuova e pià grande qualità in rosa.
IL CONFRONTO - La Juve di oggi è lo specchio del lavoro di tutte queste stagioni, vissute in un clima nemmeno così semplice. Infatti, confrontando i dati forniti dal CIES Football Observatory si vede benissimo il divario nel potenziale di acquisto con gli altri campionati, soprattutto con la Premier League: gli inglesi sono arrivati a spendere il 37,4% del totale di tutti i primi cinque campionati, andando a quadruplicare (da 475 milioni a 2.1 miliardi) gli investimenti fatti in 8 stagioni e doppiando l'Italia in questo periodo (da 415 milioni a 1.2 miliardi). Mosse precise, investimenti oculati: la Juve è tornata ad essere come le big europee anche per spese sul mercato, pur rimanendo ancora arretrata rispetto a squadre come il Manchester City, che può permettersi di sfiorare il miliardo e mezzo, quasi il 33% in più.
Nella nostra gallery la classifica delle spese dei club dal 2010 ad oggi.