commenta
Tutto l'entusiasmo - tanto - che si è respirato negli ultimi giorni alla Continassa è anche e soprattutto merito suo, del "figliol prodigo" tornato a casa dopo sei anni di lontananza. Ora è ufficiale, Paul Pogba è di nuovo alla Juve, lì dove tutti hanno sempre sperato di rivederlo, prima o poi, con la maglia bianconera, quella con cui dal 2012 al 2016 si era consacrato come uno dei migliori centrocampisti sulla scena calcistica europea. Lo si diceva già nelle scorse settimane, lo si ribadisce adesso che è tutto fatto: il francese avrà un ruolo centrale nella rosa di Massimiliano Allegri, che ora avrà il compito di costruire la squadra intorno a lui, così da valorizzare al meglio le sue caratteristiche fisiche, tecniche e tattiche.

Dovrà farlo in fretta, perché il tempo stringe. Come sottolinea Tuttosport, l'allenatore livornese avrà solo nove giorni di allenamenti duri prima della partenza della tournée negli Stati Uniti, nove giorni in cui dovrà imparare a conoscere a fondo gli elementi a disposizione, eseguire i test necessari per proporre sedute il più possibile personalizzate e gettare le basi dei sistemi di gioco, oltre che cementare il gruppo concentrandosi sugli aspetti psicologici. Questo (breve) periodo, insomma, sarà fondamentale per la Juve del prossimo futuro, che poi fino allo stop per il Mondiale non avrà più un arco di tempo così lungo per lavorare senza interruzioni. Ma con un Pogba in più (e con l'euforia che ha portato con sè) sarà tutto più bello...