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"Vendere per comprare, con l'obiettivo di abbassare anche il monte stipendi". Così La Gazzetta dello Sport riassume la strategia della Juve per il mercato estivo, che sarà necessariamente contrassegnato da qualche sacrificio considerando che, senza la Champions League, è già andato in fumo un tesoretto da 80 milioni di euro. Saranno dunque le offerte ricevute a scandire il tempo degli acquisti, con Dusan Vlahovic che, seguito a ruota da Federico Chiesa, risulta essere il più desiderato (e il primo indiziato a partire, almeno al momento).

Al netto della permanenza di Moise Kean (nel mirino di alcuni club turchi) e Arek Milik (il termine ultimo per riscattarlo dal Marsiglia è il 7 giugno), le riflessioni maggiori si dovranno quindi concentrare sull'attacco, lì dove è destinato a crearsi un altro vuoto per la sicura partenza di Angel Di Maria. Stando alla rosea, in caso di addio di Vlahovic la Juve farà un tentativo per Gianluca Scamacca, che punta a tornare in Italia dopo il prestito al West Ham; molto apprezzato anche Rasmus Hojlund, che però lascerà l'Atalanta solo per un'offerta irrinunciabile. Stesso discorso per il giovane (e promettente) Elye Wahi del Montpellier, ma in lista c'è anche Santiago Gimenez del Feyenoord.

Per quanto riguarda le ali, i bianconeri hanno effettuato un sondaggio per Wilfried Gnonto, in forza al Leeds appena retrocesso, e drizzato le antenne su Kamaldeen Sulemana, classe 2002 del Southampton. Infine, a margine dei colloqui per Davide Frattesi, non è mancata qualche chiacchierata con il Sassuolo per Armand Laurentié