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 Come un genitore di fronte al figlio che esulta per un buon voto, potremmo senza emozione dire: hai solo fatto il tuo. Ma noi l’emozione ce la mettiamo ed esultiamo, sorridiamo insieme a Dusan Vlahovic che ha trovato un super gol – dopo averne fallito un altro -, e ha garantito una vittoria importantissima contro il Frosinone. Il gol che quest’anno, nella seconda parte della stagione sin qua, non è arrivato con continuità e che ha pesato.
 
Ma oltre la rete sono altri due gli aspetti da sottolineare. Il primo è la corsa di tutta la squadra, la panchina, lo staff di Allegri ad abbracciare il numero nove. Segno dell’unione del gruppo, segno di quanto tutti credano in Dusan anche se fatica. No, non lo lasciano solo, così come lui è il primo ad andare ad esultare con i compagni quando segnano e si prendono la scena.
 
Un altro aspetto da sottolineare è proprio l’esultanza di Vlahovic. Nessuna polemica, nonostante anche a questo giro le critiche non siano mancate. Segno questo di maturità, di consapevolezza. Dusan, hai fatto il tuo, l’hai fatto bene. Non sia un punto d’arrivo, ma solo l’inizio. Punto a capo, è ora di dare continuità, per il sogno scudetto servono i suoi gol.