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Come racconta Gazzetta, il mercato della Juventus non sarà “libero”, dovrà rispettare le consegne della proprietà su bilancio e sostenibilità, motivo per cui a un crescente numero di giocatori inseguiti o corteggiati (piste parallele, che non forzatamente porteranno tutte a un lieto fine) deve corrispondere anche un certo numero di uscite, che alleggeriscano i conti e facciano da contraltare agli ingressi a livello di monte ingaggi.