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Lo stop di Genova della Juventus e la contemporanea vittoria dell’Inter a Roma lanciano la prima vera mini fuga stagionale: la squadra di Simone Inzaghi infatti vola in testa a + 4 sulla seconda in classifica, al termine di una vittoria convincente ottenuta contro la Lazio di Sarri all’Olimpico.
Proprio nella giornata dell’allungo però per la Juventus di Allegri resta l’obbligo di continuare a vedere il bicchiere mezzo pieno perché il bilancio di stagione a quasi metà del campionato resta comunque più che positivo. La Vecchia Signora ha ritrovato negli ultimi due mesi una grande quadratura difensiva che fanno concretamente della compagine bianconera l’unica vera antagonista dei neroazzurri in campionato.
Dove bisogna migliorare allora in casa Juve?
Sicuramente nella fase offensiva, perché pareggi come quello ottenuto contro il Genoa lasciano sicuramente l’amaro in bocca.
Mani di Bani a parte, ancora una volta alla squadra juventina è mancata quella concretezza e quella cattiveria sotto porta necessari ad una formazione che vuole vincere qualcosa.
Continua purtroppo il momento sottotono di Vlahovic che non riesce in nessun modo a ritornare ai suoi livelli.
Contro il Genoa non è bastato nemmeno il ritorno al gol di Chiesa. Troppo poco quello visto in campo nei 90’ per garantirsi quei 3 punti che sarebbero stati fondamentali per rimettere l’Inter sotto pressione, come già successo nelle settimane precedenti.
La squadra di Inzaghi è chiaramente la favorita per la vittoria finale della Serie A, ma senza le coppe europee (fattore che risulterà determinante soprattutto nella seconda parte di stagione) la Juventus ha l’obbligo di restare attaccata fino alla fine all’Inter perché la storia ci insegna che la Champions porta via tante energie, fisiche e psicologiche…
 
@stefanodiscreti