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La strada che sembrava inesorabilmente segnata, ora si interrompe bruscamente. 10 giugno, data fissata per definire la posizione di Arek Milik alla Juventus. Per mettere nero su bianco quel riscatto definitivo dal Marsiglia che sembrava essere una formalità: 7 milioni più 2 di bonus e l’attaccante polacco sarebbe rimasto a Torino.
 
Come racconta Tuttosport, però, in casa Juventus si valutano adesso strade alternative: “La società bianconera non riscatterà Milik entro domani alla cifra fissata, ma sta trattando con il club francese per avere comunque l’attaccante in rosa nella prossima stagione. Trattativa che verte su due opzioni: uno sconto sulla cifra da versare al club francese oppure un nuovo prestito annuale. Soluzione, quest’ultima, possibile perché il polacco avrebbe comunque un altro anno di contratto con il Marsiglia, fino al 2025”.
 
Il motivo di questa frenata sarebbe duplice. Il primo è di tipo economico e risiede nella volontà, nella necessità, della Juventus di razionalizzare i costi e risparmiare lì dove possibile. L’altro è di natura tattica con Massimiliano Allegri che studia il modulo per la prossima stagione, mentre sul mercato sono da definire le posizioni di tutti gli attaccanti della rosa bianconera.
 
E sulla posizione del club proprietario del cartellino di Milik: “Il Marsiglia, che è in ottimi rapporti con la società bianconera, sta trattando (ci sono stati colloqui anche ieri sera) e continuerà a farlo anche dopo la scadenza di domani, ma non è ovviamente felicissimo della piega presa dalla situazione e vorrebbe monetizzare la cessione del polacco. Che piacerebbe a Maurizio Sarri, impossibilitato a sfruttarlo a dovere a Napoli a causa degli infortuni”.