Non è solo una questione di prestazione. Anzi, è molto più della prestazione, nel complesso buono anche se altalenante. Soulé si è caricato sulle spalle il peso del gioco bianconero, smistando palloni a destra e sinistra o imbucando in mezzo alle linee vicentine. A volte ne è risultato schiacciato, altre ha illuminato l’Allianz Stadium. L’esterno inglese, invece, con un’ingenuità ha regalato un calcio di punizione che il Vicenza ha trasformato in gol; pochi minuti più tardi, sua la rete del pari, in mezzo tante sgroppate sul binario di sinistra.
Ma come dicevamo non è questione di prestazione. E’ questione di scendere e salire, prima squadra-Next Gen e poi ancora su e giù, e farlo sempre con il giusto atteggiamento. Quello di chi si mette in gioco, a disposizione, che sia mister Brambilla o Allegri a chiederlo. Un messaggio a tutto l’ambiente: per chi vuole crescere il percorso è questo, e va affrontato così. La prestazione non è sempre l’unica cosa che conta, l’atteggiamento sì. Bravi ragazzi, al di là del risultato.