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Ieri il via agli allenamenti e la delusione per il mancato accesso ai playoff della passata stagione è ormai alle spalle. Delusione: non perché sia l’accesso alla Serie B a dettare l’agenda della Juventus Next Gen, ma perché c’è la consapevolezza che le partite da dentro o fuori della post season aiutino concretamente la crescita dei ragazzi in rosa. Delusione che, però, non cambia i piani della società. Confermato Massimo Brambilla alla guida, confermate le linee guida dell’anno scorso: squadra giovane e valorizzazione di chi è già presente nel settore giovanile con sede a Vinovo.
 
Il mantra è proprio questo e condiziona il mercato. Ma come si traduce? Per esempio, la Juventus ha deciso di non affondare per riportare a Torino il classe 2002 Michele Besaggio, l’anno scorso in prestito e di proprietà del Genoa. Probabile che lo stesso destino tocchi a Martin Palumbo. Altri 2002 hanno già fatto le valigie e iniziato il loro percorso in prestito: Compagnon alla Feralpisalò, Pecorino al Sudtirol e Sekulov alla Cremonese. Tutto fatto anche per Tommaso Barbieri, destinazione Pisa; mentre è ancora da definire la destinazione per Cudrig, Riccio, Da Graca, Lipari e Sersanti. Inoltre, sul mercato in uscita ci saranno da piazzare i tanti rientrati dai prestiti e ormai fuori dal progetto: da Felix Correia a Olivieri, passando per De Marino e Leo.
 
Attenzione, però, anche ai classe 2004 che non percorreranno il naturale percorso dall’Under 19 alla Next Gen. L’esterno Brando Moruzzi si è già accasato al Pescara, mentre Giulio Doratiotto è in partenza con destinazione massima serie svizzera.
 
Fiducia totale in quelli che potremmo definire veterani: i classe 2003 al secondo anno in Next Gen. Toccherà a Mulazzi e Turicchia arare le corsie esterne e mettersi in mostra per meritare un posto in prima squadra. Sarà, poi, la stagione del riscatto per Muharemovic, l’anno scorso condizionato dagli infortuni; Cerri è chiamato a guidare l’attacco, Bonetti in mezzo al campo e potrebbe esserci spazio anche per Clemente Perotti, l’anno scorso in prestito alla Pro Patria.
 
Saranno chiamati a fare da chioccia a chi salirà dalla Primavera. Ad accogliere i neo campioni d’Europa Hasa e Dellavalle, mentre Turco é diretto, a sorpresa, verso il Salisburgo; e poi ancora: Mancini, Mbangula, Rouhi, Maressa e Valdesi.

Un occhio di riguardo, poi, ai classe 2005 che saranno la spina dorsale della squadra in mano a Brambilla e che puntano al salto in prima squadra: Huijsen, Yildiz e Nonge. Possibile spazio anche al neo acquisto Di Biase (adesso in Under 19) che si è messo in mostra con la Pistoiese e punta a stupire anche in bianconero.
 
Una rosa da sfoltire e completare o, meglio, puntellare. Anche sul mercato in entrata la linea guida rimane quella del mantenere una rosa giovane. E quindi, attenzione a due profili attualmente di proprietà del Genoa: Matturro (04) e Lipani (05).