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"Sotto il piano dell'impegno e della voglia non devo rimproverare nulla. C'è da stare in silenzio e lavorare per fare risultati migliori". Parola di Massimiliano Allegri, intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida di campionato della Juventus contro il Verona, a soli due giorni dalla batosta rimediata contro il Sassuolo all'Allianz Stadium. "Testa bassa e pedalare", insomma. Non è tempo di piangersi addosso per la squadra bianconera, che nel corso dell'ultimo allenamento alla Continassa - secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport - si è confrontata a lungo con il tecnico livornese, esternando alcune preoccupazioni e dubbi sul gioco dopo un periodo in cui si è lavorato principalmente sulla fase difensiva. 
Questioni tecnico-tattiche a parte, in questo momento di difficoltà Allegri ha innanzitutto l'obbligo di "compattare" l'ambiente e rafforzare il rapporto con i suoi giocatori, dai nuovi arrivati e i comprimari a cui ha già dimostrato di saper dare una scossa - emblematico l'esempio di Mattia De Sciglio - alle pedine fondamentali come Federico Chiesa, al quale ha chiesto di essere "meno anarchico" e più attento alla lettura delle situazioni. "Per aspera ad astra", dice un celebre motto latino: per arrivare alle stelle bisogna attraversare le difficoltà, cosa che la Juventus deve essere in grado di fare fin da subito, superando la tempesta grazie a una squadra di marinai pronti a rispondere alle indicazioni del suo timoniere. Perchè quando la rotta è ben tracciata, il porto non è mai una meta irraggiungibile...