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Come racconta Gazzetta, nel mirino è finita l'operazione Locatelli con il Sassuolo. Per il quotidiano, la Juve può giocarsi la carta dell’antica amicizia con il club emiliano. Cosa che avverrà, sebbene Cherubini stesso si lamenti dell’atteggiamento dell’a.d. neroverde Giovanni Carnevali

L'INTERCETTAZIONE - "Se io sono in partnership e poi quando vengo a comprare un giocatore sono trattato come un cliente che arriva per la prima volta, che partnership è? Se io mi siedo e Giovanni mi dà le stesse condizioni che dà a Edu dell’Arsenal che non ha mai visto in vita sua, qual è il valore aggiunto della nostra relazione decennale? Che fine hanno fatto gli 8 milioni che ha guadagnato in 6 mesi con Demiral, che non sapeva chi fosse (...) e dovevamo prenderlo noi ma non avevamo posto? Che fine ha fatto il nostro decisivo appoggio quando ha preso Sensi? E la valorizzazione di Zaza? E i 13 milioni presi da Lirola?". 

LA CONDIZIONE FITTIZIA - Insomma, la Juve si sarebbe mossa in passato favorevolmente nei confronti del Sassuolo e Cherubini si sente il diritto di rivendicare condizioni di favore nell’affare Locatelli. Il d.s. bianconero, in un’altra intercettazione, spiega anche i dettagli contabili dell’operazione, che si concretizza in un prestito biennale con obbligo di riscatto in caso la Juve faccia un punto in campionato nel febbraio o marzo 2023. Condizione fittizia, per la Procura.