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"I rapporti tra Juventus e Napoli sembrano dunque destinati a diventare assai più freddi anche fuori dal campo, d’ora in poi. De Laurentiis non ha infatti alcuna intenzione di farsi escludere dal ricco tavolo dei top club e anche per questo si è premunito ingaggiando Ancelotti: uno dei tecnici più titolati (20 trofei vinti) e popolari del mondo, con i suoi dieci milioni di followers. Re Carlo è il jolly (grazie alla sua immagine) con cui il club azzurro può accreditarsi sempre di più a livello internazionale, nelle prossime stagioni, pur senza avere una bacheca straordinaria come quella di altre squadre". E' l'analisi fatta da Repubblica, in edicola oggi, che racconta di come Juventus e Napoli - con i rispettivi presidenti - non siano proprio in buoni rapporti. Rivalità sul campo, sul mercato e anche fuori, con un ultimo fatto a fare da terreno per lo scontro definitivo: la Superlega. Sempre su Repubblica, infatti, si legge: "Rischiava di diventare un abbraccio “mortale”, altro che alleanza. Si spiega così il brusco cambio di strategia di Aurelio De Laurentiis, che ieri ha preso ufficialmente posizione da Madrid (dove si è concluso il vertice tra le Leghe dei principali campionati europei) contro la elitaria riforma della Champions League proposta da Andrea Agnelli. «C’è bisogno di una rivoluzione copernicana, non di un nuovo torneo per pochissimi eletti...», ha tuonato infatti il presidente del Napoli".