LE TESI NAPOLETANE - Così il quotidiano sportivo torinese: "L'avvocato Mattia Grassani, fuoriclasse del diritto sportivo, proverà a dimostrare come non sia vero che il Napoli non voleva giocare la partita e che ha fatto tutto quello che era nelle sue possibilità per riuscirci. [...]. Per farlo ha due strade: la prima è di dimostrare che le prime due comunicazioni della Asl erano da considerare già impositive quanto al divieto del viaggio; la seconda di dimostrare che domenica alle 14.13 il Napoli era ancora in grado di partire per Torino e disputare la partita prevista per le 20.45 e che si sarebbe potuta ritardare fino alle 21.15. Dimostrando questo, infatti, potrebbe attaccare la ragione per la quale il Giudice Mastrandrea ha condannato il Napoli, ovvero l'aver avuto un atteggiamento rinunciatario rispetto alla partita. Nell'udienza interverrà anche Aurelio De Laurentiis in videoconferenza".
COME SI SVOLGERÀ - Il dibattimento inizierà alle 15.30 e ci sono buone probabilità di avere la sentenza già in serata. Ma la corte potrebbe prendersi più tempo data la delicatezza della questione: dare ragione al Napoli rischia infatti di innescare dure reazioni da parte di quelle società che finora hanno giocato con ben più di due positivi al Covid in rosa.