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Juventus-Napoli molto probabilmente non si disputerà domani sera. L'Asl del capoluogo campano ha impedito alla squadra di mister Gattuso di prendere l'aereo per Torino. Questo nonostante le positività al Covid-19 fossero solo tre: Zielinski, Elmas e un collaboratore. L'autorità sanitaria, che dipende dalla Regione Campania, ha ritenuto opportuno imporre agli azzurri un "isolamento volontario" di due settimane: questo perché la Campania sta vivendo una forte risalita dei contagi e il caso Genoa (boom di positività dopo poche iniziali) desta preoccupazione. Ma cosa succede al Napoli non presentandosi all'Allianz Stadium? (la Juve, ricordiamo, è intenzionata a scendere regolarmente in campo).

LE NORME E L'OPERATO DEL NAPOLI - Il regolamento diramato ieri dalla Lega Serie A parla chiaro: se non ci sono state almeno dieci positività nell'arco di una settimana, e la squadra ha ha disposizione almeno 13 giocatori portiere compreso, non ci sono gli estremi per il rinvio. Quindi domani si dovrebbe giocare e il Napoli rischierebbe la sconfitta per 3-0 a tavolino. Ma attenzione: questo regolamento della Lega è valido "salvo provvedimenti delle autorità statali o locali". Quindi, se è un organo regionale come la Asl ad aver vietato al Napoli di partire, non dovrebbero esserci rischi per la società campana. Ma a stabilirlo sarà il Giudice Sportivo. Nel frattempo il club di De Laurentiis chiederà alla Lega Serie A il rinvio della gara contro la Juve.

NAZIONALI - La Asl napoletana ha disposto una quarantena di due settimane, che peraltro, se confermata, potrebbe inficiare anche il match in programma sabato 17 alle 15 al San Paolo contro l'Atalanta. Chiaramente la quarantena disposta dall'autorità regionale riguarda anche i nazionali, che non potranno quindi rispondere presente alle convocazioni.

LA POSIZIONE DELL'ASL - In serata sono arrivate anche delle comunicazioni dalla Asl di Napoli: sono state seguite le procedure nazionali e regionali in merito al contenimento della pandemia e non è stata vietata esplicitamente la trasferta. Tuttavia si parlava di "isolamento volontario", che tradotto significa non partire.