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Maurizio Sarri parla in conferenza stampa alla vigilia delle semifinali di ritorno di Coppa Italia contro il Milan all'Allianz Stadium. Una partita che sta suscitando polemiche già prima del calcio d'inizio visto che domani sera ci saranno porte aperte allo stadio bianconero con limitazioni per i residenti nelle regioni più colpite dal Coronavirus: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna ​e nelle province di Pesaro e Urbino e Savona: "Nelle nostre intenzioni la partita di domani ci deve servire per andare in finale. Faremo delle scelte in questo senso. Non ci sono grandi acciacchi, ieri Chiellini ha avuto un affaticamento all'adduttore, dopo l'allenamento. Oggi ha fatto personalizzato, vediamo domani mattina se è presente o meno. Comunque è un semplice affaticamento. Buffon ieri aveva un piccolo acciacco alla schiena, vediamo domani. Non ci sono infortuni ma acciacchi. Ronaldo? Problema di carattere personale, quando torna vedremo, non sappiamo se sarà disponibile"


RONALDO - "Il problema è di carattere personale, Cristiano quando torna dirrà le problematiche, se domani è disponibile o meno dipende dalla risuluzione o meno del suo problema personale".

KHEDIRA - "Sta meglio, chiaramente viene da un infortunio non semplice, sta progredendo piuttosto bene già meglio della settimana scorsa, se lo vedremo in campo sarà per uno spezzone. Douglas abbastanza bene, la sensazione è che stia crescendo non credo possa avere 90 minuti nelle gambe, si torna al discorso di prima".

MILAN - "Squadra competitiva, ci hanno messo in difficoltà all'andata e il risultato non ci garantisce niente. Convinzione di doverci guadagnare la qualificazione. Problemi societari? Noi dobbiamo giocare contro la squadra, non ci avvantaggia la situazione, il gruppo si è compattato e non è una squadra semplice da affrontare"

CORONAVIRUS - "Dobbiamo prenderlo come un fatto. Non possiamo fare grandi previsioni, dobbiamo prendere tutto come un fatto e adeguarci a tutte le situazioni. Non ti voglio neanche dire come si è allenata la squadra perché mi sembra che porti sfida".

SENZA RONALDO - "Che possa cambiare i piani tattici è palese. Non abbiamo un sostituto di Ronaldo ma credo non ci sia, è palese che dovremmo fare qualcosa di diverso. Le partite vengono valutate anche in base al risultato. A Lione il primo tempo è stato di scarsissimo livello, nel secondo tempo non abbiamo creato palesi palle gol, abbiamo discusso sulla necessità di muovere la palla più velocemente. E' un discorso che a volte viene altre no, sono aspetti su cui dobbiamo insistere in maniera seria. I giocatori erano i primi convinti che questo è un aspetto che a volte viene meno, si sono resi conto che su questo aspetto possiamo migliorare".

MILAN - "C'è un problema, noi dobbiamo giocare contro la squadra. Vantaggio per noi? Penso di no, è palese che si sono compattati, sono disposti all'aiuto reciproco, non è una squadra semplice da affrontare".

CRISI - "Esagerato? Da noi tutti si aspettano risultati con continuità, in questo momento è successo meno e dobbiamo fare meglio. Le valutazioni delle partite da parte vostra al 100% sono influenzate dal risultato, spesso anche da parte nostra. Il secondo tempo di Lione è stato fatto di buon livello, il baricentro si è spostato di 31 metri in avanti, vuol dire che qualcosa di buono a livello di fase difensiva è stato fatto, poi ci si vede chiedere perché questa supremazia non ci ha fatto creare palle gol palesi".

LAVORO - "Sicuramente sto mandando via di cervello tutto lo staff. Quello è sicuro. Sto chiedendo cose e il giorno dopo cose diverse. Noi tutto quello che ci succede intorno va accettato come un fatto compiuto. Se ci poniamo 2000 domande togliamo l'attenzione da quello che dobbiamo fare. Altrimenti andiamo in dispendio di energie su cose su cui non possiamo influire".

PJANIC - "Faccio sempre fatica a credere che spostare un giocatore di cinque metri in campo cambi il volto di una squadra. La mia sensazione è che nel secondo tempo sia cambiata aggressività, non c'erano passi indietro, il recupero della palla si è spostato di 30 metri, è diventato un altro tipo di partita. Pjanic è meno brillante rispetto a 2-3 mesi fa ma questo fa parte della normalità, è stato dimostrato che il 100% della condizione fisica duri per 20 giorni, normale che ci siano alti e bassi. Io la considero anche poco perché spesso è un alibi per noi giocatori".

TREQUARTISTA - Per noi è sempre un'opzione, la stiamo utilizzando poco in questo periodo perché comporta un grande dispendio per le due mezzali. Non è un grande problema. Lo vedo come un problema perché se giochiamo 90 minuti così ci può costare qualcosa a livello di centrocampisti".