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Domani, nel match contro il Sassuolo, dovrebbe partire da titolare. Sì, di nuovo. All'improvviso Weston McKennie sembra essere diventato imprescindibile per la Juve di Massimiliano Allegri, un po' a sorpresa se si pensa che per tutta l'estate, dopo essere rientrato dal prestito al Leeds che ha visto venir meno l'obbligo di riscatto con la retrocessione dalla Premier League, lo statunitense si è allenato alla Continassa con le valigie in mano, in attesa della chiamata giusta per partire verso una nuova destinazione. Il mercato del club bianconero, però, ha avuto uno sviluppo diverso, e il classe 1998 è rimasto al suo posto. Anzi, ha persino iniziato a ricoprire un doppio ruolo, alternandosi tra la sua classica posizione da mezzala e quella, per lui neanche troppo inedita, da esterno destro, su quella fascia che sembrava essere destinata quasi esclusivamente al connazionale Timothy Weah.

L'OBIETTIVO - E Weston, ora, non intende fermarsi. Anche perché ha un duplice obiettivo: innanzitutto quello di confermare la fiducia riposta nei suoi confronti, per trovare sempre più spazio nella rosa bianconera (sfruttando anche l'assenza di Paul Pogba), e poi, guardando oltre, quello di convincere la Juve a puntare su di lui anche per il futuro. Il suo contratto è in scadenza nel 2025, e a questo punto il rinnovo non sembra nemmeno un'ipotesi così remota. Prima della prossima estate non se ne parlerà, come raccontano i colleghi di Calciomercato.com. Ma per arrivare a quello step, è adesso che McKennie deve dare il meglio di sè. Lo sta facendo, la speranza è che continuerà a farlo.