MORE THAN THIS - Le prime prove di questa delicata stagione, e in particolare il 3-0 di ieri sera inflitto alla Dinamo Kiev, sembrano dimostrare che McKennie è qualcosa di più che un semplice "cagnaccio" di centrocampo. Certo, la fase d'interdizione è il suo pane. Ma ieri ha spadroneggiato anche quando c'era da fare qualcosa di sensato quando il pallone era stato riconquistato: 8 duelli vinti sì, e anche 3 passaggi-chiave. Ok, non è Pjanic e neppure Marchisio. Ma è McKennie. Uno che puoi mettere falso trequartista o centrocampista di rottura e porta comunque a casa la prestazione. A proposito di paragoni con Vidal...
SPINGIAMOCI OLTRE - Indubbiamente deve un po' sgrezzarsi tecnicamente: pulire meglio il pallone e migliorare i tempi di gioco in fase propositiva. Però può essere lui l'elemento dell'ingranaggio che potrà permettere a Pirlo di azzardare il famigerato tridente offensivo: con un giocatore che corre per 12 e sa agire da "incontrista completo" come fa lui, ogni allenatore può dormire sonni più tranquilli. E cullare sogni libidinosi di formazione più tranquillamente. Uno così, coi prezzi di oggi, val bene la ventina abbondante di milioni spesi in estate.