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L'ultimo arrivato a Torino in estate, per iniziare la preparazione in vista dell'imminente avvio di stagione della Juventus, è stato Blaise Matuidi. Il 10 agosto, ad appena otto giorni dall'esordio bianconero contro il Chievo Verona in campionato, eccolo arrivare a Torino. Non per un insolito prolungamento delle ferie estive, tutt'altro. Perché Matuidi, il 15 luglio, ha giocato e vinto da titolare la finale del Mondiale di Russia contro la Croazia. E, dopo le meritate vacanze, è tornato più in forma che mai agli ordini di Massimiliano Allegri. Tanto da sorpassare Paulo Dybala come scelta tattica, con il passaggio al 4-3-3, nello schieramento bianconero e mantenere fede a un'incredibile statistica, che resiste ormai da quasi cinque anni.

L'INTOCCABILE MATUIDI - Con buona pace di chi in estate lo ha considerato una seconda scelta alla Juventus, nonostante il Manchester United abbia provato più di un assalto per portarlo via da Torino, Matuidi resta tra gli inamovibili di Allegri. Nonostante sia tornato dalle vacanze per ultimo e ci si aspettasse per questo un ritardo di condizione in queste prime uscite stagionali, il francese ha zittito ogni genere di critica con il gol vittoria contro il Parma. Una sassata sotto la traversa che esprime al meglio la qualità degli inserimenti di Matuidi, vera e propria arma in più sui due lati del campo per la Juventus. In panchina è finito Dybala, per la seconda partita consecutiva dopo l'assenza dell'Allianz Stadium contro la Lazio, insieme all'ipotesi di un ritorno al 4-2-3-1. Più quadrata la Juventus con il 4-3-3, più saggia la gestione sul campo a inizio stagione con un modulo più conservativo, benché votato all'attacco. E Matuidi, come spesso e volentieri ha fatto già nella propria stagione d'esordio in bianconero, è risultato decisivo.
TALISMANO BLAISE - Cinque i gol fin qui segnati dal francese con la maglia della Juventus. Bologna, Roma, Atalanta e Parma in campionato, Real Madrid in Champions League, nella notte in cui fece impazzire di gioia tutti i tifosi bianconeri, prima del rigore di Cristiano Ronaldo, ancora in blanco, all'ultimo secondo di gioco. Soltanto vittorie per la Vecchia Signora quando Matuidi buca la rete, ma non è un caso. Dal 27 ottobre del 2013, infatti, quando il francese trova la via del gol, la sua squadra vince (le statistiche anno per anno nella nostra gallery dedicata). Che si tratti della Nazionale francese, del Paris Saint-Germain, suo ex club prima dell'arrivo a Torino nel corso dello scorso mercato estivo, o della Juventus, Matuidi ha vinto le ultime 35 partite in cui è andato a segno, compresa ovviamente la trasferta in Emilia di ieri sera. Un vero e proprio talismano, oltre che eccezionale jolly a livello tattico, che la Juventus si tiene stretto.