POCA QUALITA' - L'ex giallorosso è infatti indispensabile per le geometrie di gioco di Massimiliano Allegri, apparso praticamente nullo nella sfida contro la Sampdoria. Nessun centrocampista che si abbassa per andare e ricevere la palla, ne tantomento qualcuno che verticalizza o riesca a tracciare delle linee di passaggio che possano aggirare le difese avversarie. Era quello che in parte si sperava di vedere da Pogba, anche se non stiamo parlando di un vero e proprio regista naturale.
IL DUBBIO - Ma tralasciando un attimo la questione legata al regista, mancano proprio gli elementi che sanno 'accarezzare' la sfera e addomesticarla con cautela. O meglio, gli 'elementi' ci sarebbero anche, ma bisogna essere in grado di saperli valutare adeguatamente. E' il caso di Nicolò Fagioli, auotre di una stagione da assoluto protagonista nella cavalcata trionfante che ha portato la Cremonese in A, ma che ancora non riesce a convincere totalmente la dirigenza juventina, ne tantomento l'allenatore livornese. Per lui si prospetta un'altra stagione lontano da Torino, con la Sampdoria che sembra essere ad un passo da definirlo con la formula del prestito. Grande occasione per crescere ulteriormente, ma perchè non 'pepararlo' già in una grande squadra, facendogli acquisire anche una certa personalità? Questo è forse il quesito che dovrebbero porsi dalle parti della Continassa.