commenta
La sfida contro il Milan sarà un crocevia molto importante per la stagione della Juventus.bianconeri arrivano da due vittorie consecutive ma con avversari abbordabili e mostrando comunque alcune fragilità, in particolare nel match vinto contro il Maccabi Haifa. Per capire se la squadra di Allegri si è definitivamente lasciata alle spalle il deludente inizio di stagione, bisognerà aspettare domani sera, quando la Juve sarà impegnata a San Siro contro i campioni d'Italia e in uno stadio che sarà tutto esaurito. In particolare, la Vecchia Signora avrà il compito di sfatare due tabù. Il primo è il "mal di trasferta" che ha accompagnato i bianconeri nell'inizio di stagione. Il secondo, più ampio e ancora più significativo, quello legato agli scontri diretti o in generale ai big match. Da quando è tornato Allegri, sono molte più le delusioni rispetto alle gioie in questo tipo di partite.

MAL DI TRASFERTA - "Non abbiamo ancora vinto, speriamo sia domani la prima volta. Ce lo auguriamo tutti, siamo pronti a giocare questa partita ed è anche bella da giocare", così ha risposto Allegri sulla mancanza di risultati fuori dall'Allianz Stadium. Se la partenza non è stata delle migliori, ancora peggiore è il rendimento in trasferta; in quattro partite ancora nessuna vittoria, due pareggi e due sconfitte. Una tendenza che la Juventus è chiamata a invertire perché i prossimi tre impegni (Milan, Maccabi Haifa, Torino) saranno tutti in trasferta e andando ancora più avanti con il calendario, i bianconeri giocheranno solamente una volta in casa nelle prossime sei partite. Non solo mancanza di risultati ma anche le peggiori prestazioni dell'anno fuori casa, come quelle con Sampdoria, Fiorentina e Monza. Domani a San Siro, nella trasferta più complicata per trovare la prima gioia lontani da "casa". 

SCONTRI DIRETTI - L'ultima e unica vittoria contro le big da quando è tornato Allegri, sia in campionato che in Champions League, risale all'1-0 contro il Chelsea. É passato più di un anno, c'era in campo Federico Chiesa a trascinare la squadra  e l'Allianz Stadium era sold out. Un'eternità da quel giorno e nessun'altra gioia nelle partite contro le grandi (escludendo Lazio e Roma). Quattro pareggi e due sconfitte, il bilancio nella passata stagione con Milan, Inter e Napoli, le prime tre in classifica. La Juve ha ricominciato da dove aveva lasciato quest'anno, sconfitta con Psg e Benfica e pareggio con la Roma. Manca da troppo tempo una vittoria di questo tipo e non c'è miglior occasione di quella contro il Milan. Vincere a San Siro, sfatare i due tabù e lasciarsi definitivamente alle spalle la deludente partenza.