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Come racconta Gazzetta, Vlahovic ha vissuto un’estate simile a quella di un anno fa: un precampionato passato più a gestirsi che a mettere minuti nelle gambe per colpa della pubalgia, che dopo averlo condizionato per tutta la stagione, costringendolo a saltare parecchie partite (12 in totale) lo ha costretto a giocare con il contagocce durante la tournée negli Stati Uniti (solo pochi minuti contro il Real Madrid, conditi però da un gol). Il consulto positivo in Germania ha restituito all’attaccante serenità, aiutandolo a convincersi di essersi messo il peggio alle spalle.