commenta
Vincere o vincere, questo dovrà fare la Juventus domani sera al Da Luz di Lisbona. Non esistono alternative contro il Benfica se i bianconeri vogliono continuare a tenere vive le speranze di qualificazione. Qualificazione diventata quasi impossibile con la sconfitta contro il Maccabi Haifa ma che già si era notevolmente complicata quando i portoghesi espugnarono l'Allianz Stadium. Ancora più difficile l'impresa se pensiamo al fatto che il Benfica non ha ancora mai perso in stagione in 19 partite tra campionato e Champions League, rimanendo imbattuta anche nel doppio confronto con il Psg. Nonostante ci sia un solo risultato a disposizione per Allegri, difficilmente il tecnico, scrive la Gazzetta dello Sport, andrà all'assalto frontale. L'ideale sarebbe quello di rivedere per 90 minuti ciò che la Juve aveva fatto nei primi 20 della partita d'andata, ma difficilmente questo sarà possibile.

L'ARMA 'LOCATELLI' - Ecco allora che inizieranno le strategie, da una parte e dall'altra. Anche perché il Benfica ha mostrato grandi qualità tecniche nell'uscire dalla pressione avversaria, grazie ai due di centrocampo, Enzo Fernandez e Florentino ma anche per Rafa Silva, il vero collante della squadra che spesso si abbassa per partecipare alla manovra. Per ostacolare tutto ciò, riferisce il quotidiano, Allegri potrebbe puntare su Manuel Locatelli, che avrebbe il compito di limitare l'attaccante portoghese con la fisicità. Manuel è in netta crescita di condizione fisica e con l'assenza di Paredes, non c'è dubbio che sarà lui il giocatore in mezzo al campo. Questo, in aggiunta all'aiuto di Mckennie e Rabiot, che stringendo la loro posizione avranno il compito di non lasciare buchi al centro. 

LA RIVINCITA DI DUSAN - Per vincere però servirà anche l'attacco e senza Di Maria e Chiesa, tutto - o quasi - sarà ancora nelle mani della coppia Milik-Vlahovic. Già all'andata Allegri l'aveva proposta con risultati altalenanti. Soprattutto per Vlahovic, che scrive la Gazzetta, "fu dominato da Antonio Silva", il giovane difensore del Benfica. Per vincere questo duello, il serbo dovrà essere servito maggiormente in profondità, con Milik che invece avrà il compito di fare il regista offensivo e liberare Kostic e Cuadrado sugli esterni. Questi due fondamentali, per creare pericoli, allargare la difesa avversaria e mettere in mezzo palloni che anche le due mezzale, Rabiot e Mckennie, dovranno essere in grado di sfruttare.