IL CERVELLO - È lui il cervello del centrocampo, quello capace di vedere il gioco e verticalizzare, con precisione e velocità, come nell’occasione del primo gol della Juventus, con il cambio campo in direzione di Alex Sandro. È sempre lui ad aggredire gli avversari, strappare palloni e non tirare mai via la gamba. A tutto questo, cose già apprezzate nelle prime comparsate in bianconero, oggi Locatelli ha aggiunto il primo gol con la maglia della Vecchia Signora.
IL PRIMO GOL - Un cerchio che si chiude, il sogno del bambino fotografato con la maglia della Juve che si realizza, l’orgoglio della nonna juventina. Quella che vediamo oggi è una squadra ancora in convalescenza, che ha grandi problemi di tenuta mentale e di fiducia in sé stessa. In tutto questo caos, svetta come un gigante Locatelli, il faro di una Juve di cui ha preso da subito le chiavi. Una cosa è certa, la personalità non gli manca. Ai suoi piedi è affidata la risalita in classifica.