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'Devi considerare come tuo nemico ogni uomo che parla male del tuo Re'. Era questo il pensiero che Lord Horatio Nelson aveva nei confronti dei francesi, allora nemici bellici dell'Inghilterra. Questo, è anche più o meno il pensiero ricorrente di ogni tifoso juventino dopo aver ascoltato le dichiarazioni di Antoine Kombouarè nel corso della conferenza stampa alla vigilia della gara di ritorno contro la Juve. 'Se battiamo la Juve entriamo nella storia. Noi non abbiamo pressioni: sono loro che se perdono si rendono ridicoli, visto che vogliono vincere l'Europa League per qualificarsi in Champions'. A dare manforte alle parole del loro allenatore ci hanno pensato poi i sostenitori del Nantes, autori di uno striscione esposto sull'intera curva, che recitava così: 'Club di imbrogli, trucchi e repressione'. Insomma, la solita sinfonia che conosciamo da anni e della quale non 'potremmo mai farne a meno'. 

RIDICOLIZZATI  - Dunque, tornando alla citazione iniziale, servono altre motivazione per 'considerarli nemici'? Difficile. Intendiamoci, bisogna attenersi all'evidenza del fatto che non stiamo parlando di una squadra irresistibile ed è altrettanto vero che passare il turno era imperativo, ma lo spirito e la determinazione vista in campo ieri, hanno fatto eco sulla prestazione brillante dei ragazzi di Allegri. Così come hanno fatto eco anche le parole di Kombouarè, con Madama che ha raccolto la sfida, conquistandola poi sul campo di battaglia. Eh si, perchè quella vista ieri è stata una vera e propria umiliazione della Juve nei confronti dei francesi, trascinati da un Di Maria che da solo è valso non solo il prezzo del biglietto, ma anche quello dell'aereo e dell'hotel dei migliaia di tifosi bianconeri che hanno seguito la loro Signora. Ricapitolando quindi, mentre i francesi facevano rientro nelle loro 'maisons', i 'ridicoli' strappavano l'accesso alla fase successiva.