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Una ferita troppo fresca, nonostante siano passati 37 anni. La carica degli hooligans del Liverpool, i tifosi juventini che scappano e si accalcano, un muretto dell’Heysel che cade e 39 persone che perdono la vita. È storia, di quelle che, inevitabilmente, hanno ripercussioni sul presente, un nuovo capitolo è stato scritto oggi.
 
A Vinovo si gioca il quarto di finale di Youth League tra Juventus e Liverpool. Prima del fischio d’inizio, scambio di gagliardetti tra dirigenti – Pessotto per i bianconeri -, e una corona di fiori, con la fascia: “In memoria e amicizia, dal Liverpool”. Verso la fine del primo tempo, però, un episodio che ricorda che la ferita di cui parlavamo prima non è rimarginata. Un gruppo di tifosi della Juventus, infatti, si è raccolta dietro i cancelli di Vinovo, dietro un piccolo striscione che recita: +39. In pochi minuti, le urla di allenatori e calciatori in campo sono state sostituite dai cori, potenti, provenienti da fuori: “39 sempre presenti”, “Siete sempre con noi” e “Odio Liverpool”. Il tutto è durato pochi minuti, abbastanza per ricordare che Juventus-Liverpool non sarà mai una partita come le altre, al di là delle categorie.