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Sì, è già vigilia. Un'altra vigilia. La Juventus torna a giocare in campionato: domani sera sarà protagonista all'Allianz Stadium contro il Lecce, alle 20.45. Ecco le parole di Massimiliano Allegri in conferenza stampa.

LECCE - "Che gara bisognerà giocare? Va giocata una gara per tornare alla vittoria. Soprattutto per cancellare la brutta sconfitta di Sassuolo"

TIFO E TURNOVER  - "Importante il supporto del tifo, veniamo da una brutta sconfitta. Non sono d'accordo sulla brutta prestazione. Serata in cui sono stati degli errori che possono capitare magari una volta. Speriamo. La squadra era partita bene, aveva giocato un buon calcio all'inizio. L'errore di Tek, poi l'avevamo rimessa in piedi, eravamo andati nuovamente in svantaggio. Sbagliato negli ultimi venti metri, siamo andati dietro al Sassuolo perché abbiamo spaccato la partita, poi troppi errori hanno cambiato il risultato. Continuiamo a lavorare, pensiamo a vincere domani. Non sarà facile. Il Lecce, con l'Inter, è ancora imbattuto"

ROTAZIONI - "A livello psicologico dovrò valutare... A livello fisico valuterò oggi l'allenamento. Gatti ha 26 partite nella Juve, deve rimanere sereno e tranquillo. La carriera è appena iniziata nel calcio che conta, soprattutto alla Juventus. Capiteranno altre. Magari non come l'altra sera ma altri errori ci saranno. Deve stare sereno, pensare a lavorare, giocare, migliorare gli errori fatti l'altra sera. Szczesny è il portiere titolare, domani giocherà. Sapendo che Perin è diventato un portiere molto importante. Vediamo oggi per gli altri ruoli: Kean si è fermato durante l'allenamento, riacutizzarsi del problema alla tibia che ha avuto tempo fa. Ogni tanto viene, ogni tanto gli sparisce. Valutiamo oggi. Ma stanno tutti bene. Su Gatti? Non ho ancora deciso, oggi valuterò perché a tre giorni di distanza valutiamo le condizioni fisiche di tutti". 

LEADERSHIP - "Abbiamo Danilo, Szczesny, Alex Sandro, giocatori d'esperienza. Lo stesso Rugani è cresciuto molto. Abbiamo perso in esperienza rispetto all'anno scorso e acquisito in velocità, entusiasmo, spensieratezza. Purtroppo bisogna continuare a lavorare in equilibrio, sapendo che possono capitare situazioni come l'altra sera. Che sono state più singole che di squadra. Bisogna conoscere i nostri limiti, che devono diventare i nostri punti di forza. La squadra può solo crescere. Se non abbiamo un equilibrio all'interno che ci permette di poter lavorare al di là della sconfitta di Sassuolo, diventa un problema. Iniziamo ad andare sulle montagne russe: non deve capitare. Dobbiamo avere il desiderio e la voglia di ottenere il massimo dei risultati. Siamo alla Juventus. Perché alla Juventus diciamo c'è l'obbligo di ottenere il massimo dei risultati. Dobbiamo lavorare. Ci sono grandi pressioni e grande senso di responsabilità. Per stare alla Juventus c'è bisogno di queste due caratteristiche tecniche. Ma le due qualità da avere alla Juventus sono responsabilità e convivere con la pressione. Le due cose più belle da avere. E' bello avere pressione addosso perché è molto stimolante. La squadra deve fare un suo percorso, sono state fatte scelte importanti con la società per dare un futuro alla squadra, non solo in questo campionato ma anche in quelli futuri. Serve lavorare. I ragazzi devono restare sereni, consapevoli della sconfitta di Sassuolo. Domani abbiamo l'opportunità di ribaltare la situazione".

VERTICE E LECCE - "Le difficoltà di domani sono quelle di una squadra solida. D'Aversa è un ottimo allenatore, a Lecce sta facendo bene. Giocano bene, hanno giocatori tecnici, sono molto solidi. Il ds è molto bravo, Corvino, uno dei più esperti. E riesce a fare sempre una buona squadra. Quest'anno stanno facendo bene, anche l'anno scorso alla prima si sono salvati e stanno facendo bene. Che campionato è? Sempre detto. Inter, Napoli e Milan sono sopra le altre. L'Inter sta dimostrando ora di meritare ampiamente il primo posto, bisogna essere bravi, come detto prima, a lottare per i primi quattro posti. Sarebbe un risultato importante. Senza porsi limiti per la squadra e per la società. Quando finisci e riapri un ciclo, rimanere a giocare la Champions sarebbe importante. Su quell'aspetto lì, entrare nei primi 4 posti per l'anno prossimo credo sia determinante sotto tutti i punti di vista"

CAMBI - "Yildiz torna da un bellissimo gol che ha fatto con la Next Gen. Sono contento della vittoria della NG, venivano da tre sconfitte, non era semplice, fatta una bella vittoria. Lui è un ragazzo molto bravo a giocare, mi piace molto. Rugani sta bene, Milik lo stesso. Con Kean che vediamo se dentro o fuori, dovrò valutare Chiesa e Vlahovic, hanno giocato due partite importanti. Uno dei due può partire dalla panchina. Abbiamo un'altra gara a Bergamo".

CHIESA - "Può stare fuori? Sta facendo molto bene, è molto più presente nella partita, sono contento. Può solo migliorare, è consapevole soprattutto del nuovo ruolo che ha. Dovrò valutare, ha speso molto sabato. Come Vlahovic. Domani è intensa, come sempre i cambi faranno la differenza".

ALZARE L'ASTICELLA - "Non è che miglioriamo se dico di alzare l'asticella. Si migliora sul campo tutti i giorni. Dobbiamo conoscere i nostri limiti e vanno trasformati in punti di forza. La realtà è che ci sono tre squadre, sulla carta, poi nel calcio cambia tutto, favorite per lo scudetto. Non vuol dire che ci fermiamo al quarto posto. L'obiettivo è entrare nelle prime quattro. Poi vedremo. Tra le prime quattro sarebbe un grande obiettivo. Abbiamo la Roma che lotterà per le 4 posizioni. L'Atalanta è pari a noi. La Lazio, la Fiorentina. Non è semplice. Quando apri un ciclo nuovo, i pericoli di stare fuori dalla Champions sono tanti. Bisogna stare bravi e focalizzati, strada facendo vedremo se saremo in grado di stare davanti. Col Sassuolo potevamo stare avanti per una notte e non ci siamo riusciti. Guardiamo la realtà. Sognare è bello, ma stringi stringi... Desiderare è diverso. Desiderio sì, ma il desiderio ti porta da qualche parte. Sognare è bello da raccontare".

L'INSEGNAMENTO - "Non è una questione di lezione. Domani abbiamo un'altra partita e un'altra opportunità. Trasformare gli errori fatti in opportunità di crescita. E su questo dovremo essere bravi, domani lo vedremo". 

VLAHOVIC - "Percorso che deve fare di crescita, trovare un equilibrio. Nel calcio non tutto può andar bene, non tutto può andar male. Ci sono tanti palloni da giocare. Si sbagliano, si giocano bene. Importante rimanere focalizzati, senza innervosirsi. Non serve a niente: serve giocare con equilibrio. Dusan è straordinario, deve crescere su quest'aspetto. Sarà completamente diverso tra qualche anno. Non è una scienza esatta. C'è chi cresce prima e chi cresce dopo. La media di 27 anni come raggiungimento della completa maturità non è una cosa di ora, ma da quando è nato il calcio".

ALTRI ERRORI - "Non pensiamo in negativo. Dobbiamo credere in quanto facciamo. L'altra sera è stata una serata in cui abbiamo pagato con errori singoli. Szczesny è di livello europeo, l'ha dimostrato in questi anni alla Juve, ha avuto una serata storta".

INTERVENIRE PRIMA - "Le avvisaglie? Era stata una settimana un po' così, l'euforia post vittoria. Abbiamo cercato di porre rimedio. Calcio non è una scienza esatta, poi c'è il campo. Abbiamo pensato e riflettuto insieme sulle alternative".

IN QUESTI GIORNI - "Sono motivati? La squadra è motivata, soprattutto dispiaciuta e arrabbiata per quanto accaduto a Sassuolo. Faremo una partita con più attenzione".

I PIU' ESPERTI - "Hanno tradito? Bisogna abituarci, adattarci alla gara a settimana. Abbiamo una possibilità a settimana di trasformare il tutto in una vittoria, o in una prestazione all'altezza. Puoi giocare bene o meno bene, ma le attenzioni devono essere sempre massimali. La sconfitta di Sassuolo non possiamo cambiarla, vediamo la gara di domani".

AFFRONTARE I PROBLEMI - "Ieri in riunione abbiamo affrontato la gara, soprattutto sull'aspetto della presenza con la testa. Non una brutta partita sotto l'aspetto tecnico. Abbiamo difeso male. Ci sono stati errori singoli, inspiegabili. Siamo alla Juventus e dobbiamo convivere con le pressioni e col senso di responsabilità, ed è il bello. Su questo bisogna lavorare"

IDENTITA' DI SQUADRA - "Fare filotto? Speriamo di farlo il prima possibile. Lavoriamo per questo. Facciamo un passo alla volta. Domani partita tosta, con una squadra che ha subito pochi gol, brava a giocare. Dobbiamo avere la rabbia e la determinazione di ribaltare l'episodio negativo di Sassuolo".