
Juve, le quattro mosse per arrivare a Vlahovic
Ci sono quattro mosse necessarie, eccole in gallery.

COL GIOCATORE – Contatti fitti e continui con Ristic e Ramadani, la Juve accontenterebbe le pretese da 6 milioni netti di ingaggio magari progressivamente nel tempo. E Vlahovic, che già da ragazzino è stato vicinissimo alla Juve, alla Vecchia Signora direbbe di sì pur ascoltando tutte le offerte importanti in arrivo dall'estero. Arrivare a un'intesa con Vlahovic è il primo passo, la prima mossa. Il resto può venire di conseguenza.

CON LA FIORENTINA – Commisso è stato chiaro, nessuna nuova trattativa alla Chiesa. Vuole 75 milioni, almeno, di sicuro non uno di meno. E non vuole per ora sentir parlare di prestiti o pagamenti a babbo morto. La Juve proverà ad abbassare le pretese, ma si preparare ad avvicinare le richieste.

TESORETTO – Si lavora in uscita già per rinforzare il centrocampo, ma nel complesso si pensa anche o soprattutto a Vlahovic. Via Ramsey ma anche McKennie. E via potenzialmente pure Kulusevski, da sacrificare non in ogni caso ma solo se necessario, per Vlahovic potrebbe essere proprio una rinuncia utile a raggiungere un obiettivo ritenuto più importante.

RISPARMIO – Si ragiona a fine stagione di alcuni contratti da togliere dalla voce dei costi. Uno è quello di Ramsey, poi ci sono quei giocatori in scadenza da lasciare liberi o trattenere alla metà dell'ingaggio: De Sciglio, Perin, soprattutto Bernardeschi. Non solo: se si concretizzasse Vlahovic, si rinuncerebbe una volta per tutte al riscatto di Morata, per ora fissato a 35 milioni.
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