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Se lo si chiedesse a Massimiliano Allegri, la risposta sarebbe quasi scontata. Mister, qual è la differenza tra Juventus e Inter? Sembra quasi di sentirlo: una è costruita per vincere lo scudetto – come continuano a ripetere da inizio campionato -, mentre noi stiamo facendo un percorso di crescita. Poi, siamo sicuri, con gli amici stretti e nei meandri della sua testa l’idea di fare uno scherzetto ai nerazzurri c’è e resiste, al di là delle dichiarazioni pubbliche necessariamente più abbottonate.
 
Ma per fare lo scherzetto, per coltivare il sogno, bisognerà fare di più. Lazio-Inter dimostra plasticamente la differenza tra i nerazzurri e i bianconeri e lo fa in pochi frame. A Marassi, Martinez regala la palla a Chiesa che non riesce a sfruttare l’occasione. Tempo di regali di Natale e Marusic all’Olimpico fa lo stesso con Lautaro Martinez che, però, non sbaglia.
 
È soprattutto il cinismo, la capacità di trasformare le occasioni, in questo frangente del campionato, che sta facendo la differenza. Poi c’è una rosa più ampia e completa, poi c’è una compagine che riesce a tenere alto il baricentro, poi c’è un club vice campione d’Europa, un passaggio che ha aumentato esponenzialmente le sicurezze e la consapevolezza della propria forza. E poi ci sono tante cose, ma in questo momento è soprattutto il maggiore cinismo dei nerazzurri a emergere. E così Inzaghi e i suoi calciatori allungano in classifica.
 

Serie A, la classifica aggiornata

 
Inter 41
Juventus 37
Milan 32
Bologna 28
Napoli 27
Fiorentina 27
Roma 25
Atalanta 23*
Torino 23
Lazio 21
Monza 21
Lecce 20
Frosinone 19
Genoa 16
Sassuolo 16
Cagliari 13
Udinese 13
Empoli 12
Hellas Verona 11
Salernitana 8*

*Una partita in meno