D'altronde a Torino Zidane piace a tutti, piaceva alla precedente gestione e piace a maggior ragione a quella nuova che avrà fortemente l'impronta di John Elkann. L'intreccio, però, non riguarda soltanto lui: non necessariamente, infatti, nel prossimo futuro la panchina bianconera avrà bisogno di un altro padrone, anche perché con il recente "terremoto" societario la posizione di Massimiliano Allegri si è pure rafforzata, trasformandolo in un punto di riferimento per l'intera area sportiva. Con una seconda parte di stagione positiva, centrando la Champions League senza patemi e magari ottenendo anche qualcosa di più, sarebbe difficile parlare di esonero, soprattutto alla luce dei restanti due anni (oltre a quello in corso) di contratto. Zidane, comunque, sa aspettare. E il suo fantasma sa fare molta ombra.
Juve, la verità su Zidane: a Torino piace a tutti ma la panchina... è occupata. La situazione
Le voci, in questi giorni, sono tornate a rincorrersi, da Torino ma anche dalla Francia: Zinedine Zidane può davvero avere un futuro sulla panchina della Juve? A fare il punto della situazione sono i colleghi di Calciomercato.com, spiegando come a far tornare di attualità una suggestione (da leggersi: "un sogno", per i tifosi) di cui si parla da anni siano state le indiscrezioni legate alla probabile riconferma di Didier Deschamps come CT della Francia, in quel ruolo che molti vedevano già occupato proprio dall'ex allenatore del Real Madrid.
D'altronde a Torino Zidane piace a tutti, piaceva alla precedente gestione e piace a maggior ragione a quella nuova che avrà fortemente l'impronta di John Elkann. L'intreccio, però, non riguarda soltanto lui: non necessariamente, infatti, nel prossimo futuro la panchina bianconera avrà bisogno di un altro padrone, anche perché con il recente "terremoto" societario la posizione di Massimiliano Allegri si è pure rafforzata, trasformandolo in un punto di riferimento per l'intera area sportiva. Con una seconda parte di stagione positiva, centrando la Champions League senza patemi e magari ottenendo anche qualcosa di più, sarebbe difficile parlare di esonero, soprattutto alla luce dei restanti due anni (oltre a quello in corso) di contratto. Zidane, comunque, sa aspettare. E il suo fantasma sa fare molta ombra.
D'altronde a Torino Zidane piace a tutti, piaceva alla precedente gestione e piace a maggior ragione a quella nuova che avrà fortemente l'impronta di John Elkann. L'intreccio, però, non riguarda soltanto lui: non necessariamente, infatti, nel prossimo futuro la panchina bianconera avrà bisogno di un altro padrone, anche perché con il recente "terremoto" societario la posizione di Massimiliano Allegri si è pure rafforzata, trasformandolo in un punto di riferimento per l'intera area sportiva. Con una seconda parte di stagione positiva, centrando la Champions League senza patemi e magari ottenendo anche qualcosa di più, sarebbe difficile parlare di esonero, soprattutto alla luce dei restanti due anni (oltre a quello in corso) di contratto. Zidane, comunque, sa aspettare. E il suo fantasma sa fare molta ombra.
