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Ah, quelle in campo erano le "riserve"? Beh, nessuno se n'è accorto. Ebbene sì, contro il Milan a San Siro la difesa della Juve ha dato prova di grande forza. Inutile nasconderlo, nei giorni scorsi i tifosi bianconeri non avevano preso benissimo la notizia dell'infortunio di capitan Danilo, che andando a sommarsi a quello precedente di Alex Sandro significava solo una cosa: allo stadio Meazza sarebbe stato necessario ricorrere sia a Federico Gatti che a Daniele Rugani per affiancare Gleison Bremer, escludendo l'ipotesi un po' azzardata di affidare una maglia da titolare al 18enne Dean Huijsen

QUALCUNO LO AVEVA DETTO - E invece la retroguardia italo-brasiliana ha funzionato al meglio: con le buone o con le cattive, agendo a tutto campo e individuando il momento migliore per "sprecare" un giallo, l'ex Frosinone è riuscito a contenere al meglio un cliente certamente non facile come Rafa Leao, mentre Bremer faceva la sua parte per limitare le scorribande degli altri avversari con intelligenza e fisico. Ma non ha deluso nemmeno il classe 1994, l'affidabile per eccellenza per Massimiliano Allegri, che con la sua prestazione ha finito per confermare le recenti dichiarazioni di... Josè Mourinho. Solo una ventina di giorni fa, infatti, parlando dell'emergenza in difesa della sua Roma, il tecnico portoghese aveva guardato dalle parti della Continassa esprimendo una certa "invidia" nei confronti del suo collega bianconero: "Oggi ho visto la Juve: quando Bremer si è infortunato ed è entrato Rugani ho pensato: "Quanto sei fortunato, Max"", le sue parole.

MENZIONE SPECIALE - Anche cambiando gli addendi, insomma, il risultato rimane lo stesso. E sì, anche quando uno di quegli addendi è un olandese di 18 anni con una personalità da vendere, capace di entrare in campo a San Siro con la tranquillità dei grandi in un momento in cui era fondamentale mantenere la calma per portare a casa la vittoria. Ah, e parlando di retroguardia non si può tralasciare una menzione per il difensore per antonomasia: Wojciech Szczesny, ancora una volta decisivo con un miracolo vero, quando ancora la partita avrebbe potuto prendere qualsiasi piega. Bravi tutti lì dietro: così Danilo può tranquillamente prendersi tutto il tempo necessario per recuperare dall'infortunio. E la Juve può crederci, crederci davvero.