I NUMERI - Ma andiamo ad analizzare questi numeri. La Juve ha ottenuto 37 dei 45 punti a disposizione nelle ultime 15 gare e la classifica parziale, che conta solo per analizzare lo stato di forma, dice che solo il Napoli ha fatto meglio (42), con l'Inter dietro cinque punti (32), il Bologna a 28, il Milan a 27, Roma e Lazio a 25 e Atalanta a 20. Insomma, un percorso netto con due passi falsi: il ko di Napoli, per come è arrivato, e il secondo scivolone contro il Monza. Un buon rendimento, dunque, in cui considerare anche l'avanzamento in Europa League e Coppa Italia, fondamentale per il bilancio finale ma anche nell'analisi del calendario, visti i moltissimi impegni che spezzano il filo del campionato. Ma torniamo ai numeri. Allegri dice 73. La Juve oggi è a 35 (+15), quindi dovrebbe fare 38 punti nelle 14 giornate restanti, per una media punti di 2.7 punti a partita, contro quella stagionale di 2.1, ma non di molto superiore a quella delle ultime 15 gare (2.46).
LA RINCORSA - Un rendimento eccezionale, dunque, non impossibile, ma sicuramente straordinario, a patto che poi quella sia davvero la quota 4° posto visto l'altalenante rendimento delle altre in corsa, anche se Allegri con questi numeri di solito non sbaglia. Per farla più semplice, però, diciamo che la Juve deve recuperare 10 punti alla Lazio, attualmente quarta, nelle prossime 14 giornate, 9 alla Roma e 6 all'Atalanta. E così la missione non sembra più impossibile, sempre complessa, ma non impossibile. E i conti, va specificato ma ormai l'avrete notato, sono fatti sui punti attuali, i 35 post penalizzazione di 15 punti, e non sui 50 complessivi raggiunti sul campo, per cui il ragionamento cambierebbe in maniera radicale, ovviamente. Dunque, lasciando a margine i discorsi legati alla giustizia, la possibile restituzione di punti e una nuova penalizzazione a fine stagione, ci concentriamo solo sulla rincorsa effettiva con i numeri attuali. Come? Affrontando giornata per giornata l'analisi del calendario, le gare a confronto tra tutte le squadre in lotta. Un passetto alla volta e con tanta calma, dice Allegri, ma in fondo in fondo anche lui può credere a quella che sarebbe una vera impresa, sicuramente ci spera e i conti li fa...