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“Volevo fare una cosa diversa, volevo fare il ministro dello Sport, così mi sarei riposato e anche divertito. Giorgia Meloni mi ha detto di no e ho fatto il presidente del Senato. Ma non lo volevo fare per l’Inter, come ha detto Giorgia, ma per andare contro la Juve”. Così, ha parlato ieri il presidente del Senato Ignazio La Russa, espressosi con una frase che ha fatto rapidamente il giro del web, facendo indignare i tifosi bianconeri. E oggi è arrivata la risposta, direttamente dai parlamentari juventini.

Francesco Boccia, capogruppo dem e presidente onorario dello Juventus Club Parlamento, ha replicato: “Premesso che siamo nel mese più caldo dell’anno in Aula e che si stanno trattando temi vitali per il Paese, non posso non rispondere a questa battuta. Quella interista è una comunità che non si vergogna di avere nel loro albo uno scudetto che non hanno mai vinto e La Russa ne è il degno rappresentante. Nonostante quel titolo, loro non sono ancora alla seconda stella mentre noi miriamo alla quarta. La Juve è rimasta quella dei fratelli Canfari, che hanno contribuito a fondarla: è stile, cuore, educazione, allegria mentre loro sono rimasti quelli lì”.

E gli fa eco Maurizio Paniz, ex parlamentare forzista e attuale presidente dello Juventus Club Parlamento: “Anch’io avrei fatto volentieri il ministro dello Sport, ma per gioire dei successi di tutti, anche dell’Inter. Noi juventini non miriamo alle sconfitte degli altri e abbiamo successo. Si sa: il vento soffia sempre sulle cime più alte. Con La Russa ho un ottimo rapporto, in alcuni incontri tra Juve e Inter eravamo anche allo stadio abbastanza vicini. Ma c’è sempre una distanza di sicurezza di almeno dieci metri: loro sono abituati a perdere e non si sa mai come possano reagire”.

Poi è il turno di Riccardo Ricciardi, vicepresidente M5S e juventino doc, che risponde piccato: “Per come intendono lo Stato questi signori, non mi avrebbe stupito. Un ministro pro domo sua. Metà della popolazione è juventina”. E con lui anche la senatrice renziana (e juventina) Silvia Fregolent: “Ha insultato metà degli italiani, alcuni dei quali che lo avranno anche votato. La Russa deve ricordarsi di essere la seconda carica dello Stato e non fare dichiarazioni da bar. Non sa cosa voglia dire lo sport, d’altronde gli interisti non conoscono il concetto di sportivo”. 

Una critica, poi, arriva anche dalla sua maggioranza, il senatore leghista Giorgio Bergesio: “La Russa fa bene a rimanere presidente del Senato, lasciamo invece il compito dello Sport al ministro Abodi. Io sono tifoso della Juve, ma quest’anno vincesse la Champions una squadra italiana, ad esempio l’Inter, ne sarei comunque orgoglioso. Questa è la vera differenza tra un tifoso della Juve e qualche tifoso speciale dell’Inter!”.