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"Due giocatori come Dusan Vlahovic e Federico Chiesa possono rappresentare un problema per la Juventus? Risposta, altrettanto secca: non scherziamo". Apre così Tuttosport, che racconta così la prima missione di Cristiano Giuntoli a Torino, sottolineando che la gestione dei due attaccanti e il loro recupero alla causa bianconera sarà la prima questione da affrontare fin dal primo summit con Giovanni Manna in programma alla Continassa. In attesa della firma sul contratto affronterà la situazione degli ex fiorentini: è convinto che rappresentino un patrimonio tecnico del club e che, posizione condivisa dagli altri dirigenti, anche dal punto di vista economico non si debba commettere l’errore di svenderli né di fornire l’impressione di volerlo fare.
 
E tutto dovrà partire dall'armonia, dal sistemare i non idilliaci rapporti con Massimiliano Allegri. Ai due - si legge - verrà chiarito con dovizia di particolari e toni adeguati come sia anche il caso di assumersi le proprie responsabilità sui fallimenti e il mancato raggiungimento degli obiettivi personali e di squadra. Così la posizione del club sarà molto chiara: vi consideriamo a pieno titolo parte del progetto tecnico, voi concentratevi sul recupero della condizione sul lavoro sul campo con Allegri perché il tecnico ha tutte le intenzioni di mettervi nelle migliori condizioni per esprimervi al meglio. Così la loro cessione sarà sempre più legata ad offerte irrinunciabili, non essendo oggi una priorità assoluta ma solo una possibilità a cui far fronte. Così, il lavoro del mediatore Giuntoli può iniziare, con lui e Manna che saranno con la squadra durante la tournée estiva negli Usa e potranno conoscersi a fondo e mettere in luce tutte le questioni. Del resto, Allegri nell'ultimo anno è stato spesso allenatore, psicologo e volto dirigenziale essendo l'unica vera figura di campo, ma ora avrà un confronto diretto e più di un aiuto.